L’idea di fotografare se stessi è nata molto prima che il termine Selfie fosse coniato: il primo autoritratto infatti risale ai primi del 1900, quando la tredicenne Anastasia Nikolaevna, figlia più giovane dello zar di Russia Nicola II, si posizionò davanti allo specchio e scattò una fotografia.
Secondo lo scrittore Kate Losse, il termine Selfie è stato coniato molto probabilmente nel 2010, quando fu introdotto sul mercato l’iPhone 4, il primo smartphone di Apple ad avere la fotocamera frontale, grazie al quale seguirono una serie di primi autoscatti pubblicati poi su Instagram, Facebook, Twitter ed altri servizi del genere.
Forse è una delle parole più ricercate su App Store: diciamo questo perché da poche ore Apple ha pubblicato una nuova raccolta contenente le principali applicazioni per scattare e condividere questa tipologia di fotografie. Tra le tante troviamo alcuni classici come Snapchat e Shots, insieme ad applicazioni meno conosciute come Facetune e Front Flash, in grado di scattare Selfie anche in condizioni di scarsa luminosità.
Se stavate cercando proprio un’applicazione simile, nell’elenco che segue vi riproponiamo tutte le applicazioni presenti in questa nuova sezione di Apple:
- Frontback – L’applicazione ci permette di scattare una fotografia con la fotocamera posteriore e conseguentemente una con quella anteriore, unendo poi i due scatti in un’unica immagine in pochi e semplici passaggi.
- Everyday – Come una sorta di selfie in time lapse, l’app ci ricorderà ogni giorno di scattare una fotografia del nostro volto. Dopo 1 anno (365 foto) o anche più, a discrezione dell’utente, potremo finalmente decidere di creare un video che farà scorrere tutte le fotografie mostrandoci rapidamente i cambiamenti del volto nell’arco dell’intero anno.
- Snapchat – Con quest’app potremo condividere con i nostri amici una foto senza che questa venga memorizzata nel dispositivo. Una volta che l’utente ha ricevuto la foto e la sta visualizzando, dopo una manciata di secondi (pre-impostati precedentemente dal mittente) la foto sparirà per sempre.
- Samba – L’app permette di mostrarci la reazione dei nostri amici quando guardano un nostro video: dopo aver inviato infatti il filmato, mentre l’utente che lo riceve lo sta guardando, verrà registrata la sua reazione attraverso la fotocamera anteriore del dispositivo, che verrà poi auto-inviata al mittente originario del video.
- Close-up – Analogamente a Everyday, anche quest’applicazione permette di acquisire una foto del nostro volto ogni giorno, creandone poi un filmato in seguito.
- Selfie Cam – Perfetta per chi ama modificare le foto, quest’app permette di aggiungere un filtro o degli “accessori” quali occhiali, orecchini, baffi e molto altro su qualsiasi fotografia acquisita.
- Front Flash – In sostanza crea una luce frontale attraverso il display del dispositivo mostrando un’immagine completamente bianca, permettendo così all’utente di scattare un selfie anche in stanze completamente buie (è necessario impostare la luminosità dello schermo al massimo).
- Facetune – L’applicazione permette di rimuovere rughe, macchie, brufoli e qualsiasi imperfezione della pelle con pochi e semplici passaggi su qualsiasi foto o autoscatto appena acquisito.
- SnapDash – Trasformando i selfie in un gioco, come nel gioco dei mimo attraverso l’app dovremo scegliere una categoria che ci suggerirà cosa dobbiamo mimare, e scatterà una foto, permettendoci di vincere medaglie sfidando i nostri amici.
- 1 Second Everyday – Simile a Close-Up e Everyday, quest’applicazione ci permetterà di registrare 1 solo secondo al giorno di un momento particolare della nostra giornata, unendo poi tutti i filmati in un unico video dopo diversi anni e creando un simpatico video-ricordo della nostra vita in pochi minuti.
- Shots – Potremo definirlo l’Instagram dei Selfie, in quanto quest’app ci permette di acquisire e condividere i nostri selfie con gli amici, creando una vera e propria community.