Non siamo ancora a dicembre/gennaio, manca ancora un bel po’ al CES 2018, ma Dell ha già pronta la nuova generazione del suo più famoso computer portatile, lo XPS 13. E in rete si trovano le prime immagini. Che mostrano interessanti novità, soprattutto per gli utenti Apple che hanno sentito sulla loro pelle le critiche per la scelta dell’azienda di Cupertino di togliere tutte le porte che non fossero USB-C. Indovinate un po’? Anche Dell ha fatto una scelta simile. Ma andiamo con ordine.
Grazie alla disponibilità dei primi esemplari pre-produzione, Dell ha deciso di fare un piccolo fuori programma e mostrare ad alcuni giornalisti i prototipi della nuova generazione di XPS 13, che avrà il processore Intel Core di ottava generazione come prima dotazione. Alcuni dei giornalisti di TechRadar hanno colto l’occasione e scattato un po’ di foto: ecco qui dunque il nuovo Dell XPS 13.
La prima cosa che si nota è il design, ispirato sempre allo XPS 13 2-in–1 ma ben più sottile. Con schermo Infinity Edge, che sostanzialmente ribadisce il punto di forza della linea e rende la superficie video praticamente analoga all’area del coperchio e quindi della scocca del portatile.
Una conseguenza di questo grande schermo a filo bordo però non è piaciuta a tutti, anzi. Molto criticato il modello attualmente commercializzato per la scelta di posizionare la webcam frontale in basso a sinistra, cosa che nelle videoconferenze rende singolarmente eccentrico rispetto l’interlocutore chi videochatta con questo computer. Adesso Dell ha risolto il problema a modo suo, spostando la videocamera al centro, ma sempre nel fascione in basso (sopra non c’è proprio spazio). Resta da vedere se la soluzione sarà un correttivo sufficiente.
Inoltre, dato che ci sono due obiettivi con due sensori diversi, Dell ha lavorato per implementare a livello hardware la soluzione Windows Hello di riconoscimento facciale che permette di autenticarsi sul computer senza digitare password. Pare però che la tecnologia Microsoft non funzioni molto bene. Alcuni utenti lamentano limiti evidenti, come il mancato riconoscimento quando si indossa un semplice cappellino.
Buon il lavoro sui materiali: sia i colori esterni (Alpine White e Rose Gold) che sulla scelta di fare un poggia palmi delle mani, attorno alla trackpad, in fibra di vetro intessuta. Soluzione simile alla fibra di carbonio, realizzata con l’uso di una tessitura di una sostanza cristallina rifinita con una resina più chiara che la ripulisce. Il motivo di questa scelta è che non esiste la possibilità di produrre una fibra di carbonio veramente bianca ma che deve invece essere colorata dopo, con effetti di resa non buoni.
Le specifiche tecniche del computer non sono state ancora anticipate (probabilmente in fase di finalizzazione adesso) ma un ultimo aspetto, guardando la scocca, appare chiaro: Dell ha deciso di immolare le tre porte USB 3.0 sostituendole con (due) tre porte USB-C e anche il lettore per la scheda SD ha fatto posto a un ben più ridotto lettore per schede micro-SD. Niente porte Ethernet, nessuna uscita video HDMI o VGA, scomparse tutte le porte “legacy”.
Insomma. dopo che gli utenti MacBook Pro 13 e 15 del 2016 e MacBook 12 sono stati lapidati per la scelta di un computer tutto basato su USB-C, adesso all’improvviso anche Dell, come varie altre aziende del settore a partire da HP, Asus e Lenovo, “scoprono” la bellezza del tutto-USB-C. Alle volte la vita è strana…