Le alluvioni che hanno colpito la Thailandia nelle scorse settimane hanno causato come abbiamo più e più volte riferito disastrose inondazioni con tragiche conseguenze: più di un quinto della popolazione (su 64 milioni di abitanti) è stata colpita e centinaia di persone sono morte. La situazione sta molto lentamente tornando alla normalità e tra le fabbriche a essere particolarmente colpite tutte quelle che producono i dischi rigidi per computer.
Secondo una ricerca di IHS iSuppli le inondazioni si tradurranno in 3.8 milioni di unità in meno rispetto a quanto previsto ad agosto di quest’anno. IHS aveva infatti previsto la spedizione di 88 milioni di unità nel primo trimestre del 2012 mentre ora parla di 84.2 milioni. La nuova previsione si traduce in un calo dell’11.6% rispetto alle 95.3 milioni di unità spedite nel primo trimestre del 2011.
In base alle informazioni raccolte dalla Banca Mondiale, fino ad oggi le inondazioni – cominciate ad agosto – hanno causato danni per 1.4 miliardi di dollari. La mancanza di dischi rigidi contribuirà alla riduzione del numero di computer che si prevede saranno venduti nel 2012, un incremento del solo 6.8% contro la precedente attesa del 9.5%. Il numero totale di PC che saranno commerciati nel 2012 è ora previsto in 376 milioni di unità contro i 399 milioni atteso in precedenza. Oltre alla mancanza di dischi rigidi, il rallentamento in questo settore è causato dalla congiuntura economica mondiale e dal sempre maggiore interesse nel settore dei tablet.
Le catene di distribuzione nel settore PC affermano di avere per il quarto trimestre 2011 un numero sufficiente di HDD; ad ogni modo, le scorte saranno esaurite entro il primo trimestre del 2012, di conseguenza impattando per il periodo in questione la produzione di computer.
Contrariamente a quanto affermano altre società di analisi, che prevedono mancanze in questo settore fino al 2013, secondo IHS vi potrebbe essere invece un surplus di HDD per la fine del prossimo anno: a loro modo di vedere gli impianti produttivi ritorneranno in produzione a pieno regime e i costruttori potrebbero spostare la produzione di grandi volumi al di fuori della Thailandia (Western Digital ha però per esempio ribadito la profonda integrazione con la comunità e per non ora questa e altre aziende non hanno alcuna intenzione di andare via dal Paese). Benché il numero di unità PC vendute sia sempre inferiore subito dopo la stagione natalizia, il calo nel 2012 è previsto più rilevante del classico 6% che storicamente e mediamente avviene a inizio di ogni anno.
[A cura di Mauro Notarianni]