Secondo alcune indiscrezioni trapelate ieri sul sito CNet e riprese dal Wall Strett Journal e da molte agenzie, Research In Motion, starebbe lavorando ad un servizio per l’acquisto e la distribuzione di musica agli utilizzatori dei suoi BlackBerry. Con il pagamento di un canone (le prime ipotesi parlano di una cifra dai 5 ai 10 dollari al mese) gli utenti avrebbero a disposizione un carnet da 50 canzoni. Rim avrebbe già preso contatti con le maggiori etichette americano: Universal Music Group, Sony Music, Warner Music Group, and EMI Group. Tutti i dettagli sono ancora da verificare, ma si tratta di una notizia che era emersa già più volte nelle ultime settimane e anche i tempi potrebbero essere davvero brevi: il 23 agosto è in programma un evento a Londra e lì potrebbe esserne dato l’annuncio.
Dunque un nuovo competitor di Apple – questa volta nel campo del mobile – che cerca di inseguirla sul terreno della musica on-line? Potrebbe sembrare così, ma l’iniziativa della corporation canadese ha un aspetto di originalità, che fa pensare che le cose non siano diverse. Il cuore dl progetto, infatti, è il servizio di messaggeria istantanea del Black Berry, il BBM. Secondo le indiscrezioni, infatti, la musica potrà essere condivisa con i propri contatti, innescando un social networking intorno alle canzoni. In un periodo in cui a Waterloo hanno tanti grattacapi (la perdita, lenta ma costante, di quote di mercato, lo scarso successo del tablet PlayBook), il BBM sembra essere la vera killer application del BlackBerry e questo forse senza nemmeno che ci sia stata una volontà aziendale che spingesse in questo senso. Ad accorgersi della validità del prodotto sono stati gli utenti.
E così da un lato la semplicità e la versatilità d’uso l’hanno resa una delle app più utilizzate sugli smartphone di Rim, dall’altro il fatto che funzioni solo tra BlackBerry (utilizzando il Pin dei dispositivi), hanno fatto sì che diventasse il fondamento su cui costruire una comunità, un social network interno. Le notizie sugli scontri di Londra (mettendo da parte la diatriba tra apocalittici e integrati sul fatto che la tecnologia abbia aiutato i delinquenti), hanno mostrato come sia uno dei servizi preferiti dai giovani britannici, al pari di Twitter e Facebook. Rim ci crede da tempo a questo progetto e ha fatto crescere il suo BBM in questa direzione: la musica, quindi, sarebbe solo un contenuto in pià per il network, e non avrebbe senso se slegata da esso.
Insomma, questa volta Rim non sembra avere copiato Apple. Anzi, il contrario il BBM è guardato con interesse da più parti nella Sylicon Valley, anche da Cupertino: sul nuovo iOs 5 ci sarà iMessage, un’app che dalle anticipazioni sembra somigliare molto da vicino quella dei canadesi.