Apple sta preparando il rinnovamento di Siri, con funzionalità di interazione con l’utente che saranno simili a quelle possibili con ChatGPT, ma per vedere il completo rinnovamento dell’assistente virtuale bisognerà aspettare il prossimo anno, quando sarà disponibile iOS 19.
Lo riferisce Mark Gurman di Bloomberg nell’ultimo numero della sua newsletter “PowerOn”, aggiungendo qualche dettaglio all’indiscrezione che era già circolata la settimana scorsa.
Siri diventerà più colloquiale
Apple sta lavorando su una versione “più colloquiale” di Siri, una variante che i dipendenti chiamano “LLM Siri“.
La nuova versione di Siri dovrebbe essere in grado di competere meglio con chatbot come ChatGPT e simili grazie ad avanzati modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).
“LLM Siri” sarà mostrata in anteprima il prossimo anno, con il rollout previsto nel 2026 (con iOS 19 e macOS 16, ai quali internamente si fa riferimenti con i nomi in codice Luck e Cheer).
Stando a quanto riferisce Bloomberg, Apple vuole che il suo assistente personale digitale sia in grado di competere con ChatGPT e conversare con gli utenti, offrendo risposte con modalità simili a quelle che si otterrebbero chiacchierando con un essere umano.
La Casa di Cupertino starebbe testando la nuova Siri come app separata per Mac, iPhone e iPad con l’obiettivo di sostituire l’attuale Siri.
Il rinnovamento di Siri (che ha ormai 13 anni) arriva nell’ambito di cambiamenti di Apple che dovrebbero portarla a diventare una forza in ambito AI. Alcune delle prime funzionalità sono state già attivate negli ultimi sistemi operativi in alcune aree geografiche ma l’azienda non offre ancora molte funzioni offerte da aziende concorrenti.
Gli utenti dovrebbero vedere la nuova Siri all’opera già nella primavera 2026, e quindi tra un anno e mezzo, con peculiarità che dovrebbero renderla simile a ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google. È previsto anche un uso più esteso di App Intents, API che permettano di usare Siri e i comandi rapidi in app di terze parti, senza bisogno che l’utente configuri nulla. Siri sarà ovviamente anche in grado di sfruttare peculiarità di Apple Intelligence, quali ad esempio le funzioni per scrivere e riassumere testi.
Presentando la sua piattaforma AI a giugno di quest’anno, Apple ha parlato della volontà di dare il via “a una nuova era per iPhone, iPad e Mac offrendo esperienze e strumenti completamente nuovi che trasformeranno ciò che l’utente può realizzare”, ma al momento il rinnovamento promesso è ancora in corso d’opera. Migliorie per Siri sono previste anche con aggiornamenti per l’attuale iOS 18 ma per vedere la vera evoluzione bisognerà attendere: l’assistente vocale dovrebbe diventare più naturale e versatile, oltre che profondamente integrata nell’esperienza del sistema, in grado di gestire query complesse e interagire meglio con app di terze parti.
Gurman riferisce di una Siri che sarà in grado di comprendere meglio i prodotti Apple con i quali abbiamo a che fare, capire le pause durante i comandi e supportare meglio le app di terze parti.
Gurman, come già detto, sottolinea che per alcune novità servirà tempo, e che alcune delle novità previste per iOS 19 non arriveranno subito con il nuovo sistema ma bisognerà attendere. “Mi è stato detto che un numero più ampio del solito di funzionalità in programma per iOS 19 (a parte la nuova Siri) sono state già rinviate fino alla primavera 2026 (con il debutto di iOS 19.4).
Per gli utenti statunitensi, Apple ha intanto predisposto le prime integrazioni tra Siri e ChatGPT nell’imminente update a iOS 18.2; secondo Gurman seguirà poi anche il supporto per Gemini di Google. Con l’update a iOS 18.4, Siri dovrebbe ottenere funzionalità di “consapevolezza” di ciò che è presente sullo schermo dell’utente, offrire maggiori controlli sulle app e altre migliorie non meglio precisate.