Il Mobile World Congress (MWC) di Barcellona non è solamente la più importante fiera al mondo per smartphone e tecnologie cellulari, ma è anche la fonte primaria di fatturato per la GSMA, l’associazione degli operatori di telefonia mobile che organizza questo e altri eventi: cancellato MWC 2020, la GSMA ora annuncia che licenzia una parte consistente dei dipendenti e intraprende altri tagli di costi.
Ricordiamo che l’edizione Mobile World Congress 2020 che si svolge ogni anno tra febbraio e marzo, quest’anno è stata cancellata per Coronavirus. Questo evento da solo genera quasi l’80% del fatturato annuo complessivo della GSMA, non sorprende così apprendere del piano per rientrare sui costi. La GSMA annuncia che licenzia il 20% dei suoi dipendenti, su una forza lavoro complessiva di circa 1.000 persone, una scelta obbligata che si inserisce in un piano di recupero pluriennale.
«Pensiamo che questo sia uno scenario di recupero di almeno tre anni» dichiara Stephanie Lynch-Habib, Chief Marketing Officer del gruppo intervistata da Bloomberg. La dirigente precisa che i licenziamenti rientrano in un piano più ampio di riduzione dei costi, con lo stop di bonus e tagli per budget e altre spese. «Stiamo attraversando una situazione estremamente difficile e non è perché qualcuno stava facendo un cattivo lavoro».
Ricordiamo che a febbraio, con la cancellazione dell’evento, Mats Granryd, direttore generale della GSMA, ha dichiarato che l’associazione stava cercando solidarietà perché si tratta di una entità non governativa che non realizza profitti. Questo anche se in realtà aziende e costruttori pagano somme ingenti per poter essere presenti alla manifestazione: si stima che il budget per stand e fiera sia nell’ordine delle decine di milioni di dollari per i colossi del settore, mentre per le società più piccole il budget sia nell’ordine delle centinaia di migliaia di dollari.
La prossima edizione del Mobile World Congress si svolgerà a marzo sempre a Barcellona.