All’interno di HomePod mini (qui la nostra recensione) sono presenti sensori di rilevamento dell’umidità e della temperatura ma sono “dormienti”: non sono in altre parole attivi e Apple potrebbe attivarli con un aggiornamento software.
A riferirlo è Bloomberg e la conferma arriva anche da iFixit, riferendo di sensori di cui Apple non ha mai ufficialmente parlato e che potrebbero essere utili per rilevare la temperatura e l’umidità della stanza dove si trova lo speaker.
Il sensore della temperatura è a quanto pare isolato dall’elettronica principale, collocato vicino al cavo di alimentazione, nella plastica posteriore dell’unità, elemento che alimenta ulteriormente l’idea che sia stato collocato di proposito in tale posizione per misurare la temperatura di una stanza. Se si trattasse di un semplice sensore per identificare il surriscaldamento dell’unità, riferisce 9to5Mac, sarebbe stato collocato più vicino agli elementi interni della scheda logica.
HomePod non consente – almeno per ora – di conoscere dati sulle temperature, comunicando questi parametri a HomeKit ed è una tecnologia “dormiente”. Bloomberg riferisce che Apple potrebbe sfruttare questi sensori in futuro con un aggiornamento software, offrendo funzionalità che per alcuni utenti potrebbero essere interessanti nell’ambito della smart home.
L’HomePod mini è stato presentato a ottobre dello scorso anno. È un assistente intelligente, utilizzabile anche per funzioni di domotica, con particolare attenzione a privacy e sicurezza. È possibile posizionare più HomePod in casa, con tutti gli altoparlanti che riproducono in sincrono la musica o i podcast nelle varie stanze. Se si posizionano due HomePod mini nella stessa stanza, è possibile creare una coppia stereo per un suono ampio, ricco e coinvolgente.
Una serie di tre microfoni sente quando l’utente pronuncia “Ehi Siri”, mentre un quarto microfono rivolto verso l’interno contribuisce a isolare il suono proveniente dall’altoparlante per migliorare il rilevamento vocale anche durante la riproduzione di musica. Siri è in grado di identificare chi sta parlando, rispondere a richieste personali, così come accedere a messaggi, promemoria, note e appuntamenti in calendario, oppure comporre un numero e rispondere a una chiamata. Di particolare interesse le funzioni per la domotica: con semplici comandi vocali è possibile chiedere a Siri di spegnere le luci, alzare o abbassare la temperatura, chiudere le porte o impostare una scena, accedendo in vari modi agli accessori smart.
Ricordiamo che Apple ha terminato la produzione del primo HomePod, lo speaker smart mai arrivato in Italia e commercializzato solo in pochi paesi. Non è ancora dato sapere quando Apple introdurrà HomePod mini in Italia. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di speaker smart e dispositivi audio, incluse soundbar, speaker, auricolari e cuffie sono disponibili da questa pagina.