Il cortisolo, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali e rilasciato nel sangue in risposta allo stress o in presenza di basse concentrazioni di glucosio nel sangue, può essere analizzato per misurare le prestazioni sportive ma anche per individuare sintomi di malattie tenendo conto di come il corpo reagisce alla situazione metabolica.
Per misurare i livelli di cortisolo ormonale di norma vengono praticati due differenti prelievi di sangue, uno al mattino e uno al pomeriggio, e per conoscere i risultati da un laboratorio è necessario attendere.
Un gruppo di scienziati dei materiali guidato da Alberto Salleo presso la Stanford University ha creato un sensore sotto forma di benda elastica che, applicata direttamente sulla pelle, assorbe il sudore ed è in pochi secondi in grado di misurare i livelli di cortisolo ormonale.
“Nutriamo un particolare interesse per il rilevamento del sudore perché consente un monitoraggio costante e non invasivo con vari biomarker usati per valutare condizioni fisiologiche” spiega Onur Parlak, ricercatore post-dottorato del Salleo lab e principale autore di un saggio pubblicato il 20 luglio sulla rivista “Science Advances”.
I test clinici che misurano la produzione di cortisolo consentono di ottenere una misurazione oggettiva dello stress causato dalla prestazione fisica nell’ambito della ricerca e può aiutare i medici a stabilire la corretta produzione dell’aldosterone prodotto dalle ghiandole surrenali.
Se il prototipo dell’accessorio diventerà realtà, in futuro sarà possibile monitorare da soli il cortisolo, elemento utile per controllare anche i livelli di zuccheri nel sangue, il livello e il bilanciamento idrico ed elettrolitico (sali minerali).
Al momento la tecnologia che consente di misurare l’ormone in questione non è perfetta. Funziona il più delle volte ma ha difficoltà in presenza di eccesivo sudore. Si sta studiando come migliorare l’affidabilità complessiva e facendo tentativi anche con la saliva, elemento che consentirebbe di eliminare la necessità di fare esercizi per ottenere i dati. Il potenziale è ad ogni modo interessante e i possibili campi di utilizzi vanno oltre l’uso nell’ambito sportivo (di interesse della comunità dietetica, l’ormone svolge anche un ruolo importante nell’alimentazione umana).