Da tempo annunciata, Panasonic ha finalmente svelato alcuni dettagli sulla sua nuova tecnologia di global shutter e sensore organico, realizzato utilizzando una pellicola organica foto-conduttiva (OPF).
Grazie ai nuovi sensori CMOS OPF l’azienda sarà in grado principalmente di eliminare la fastidiosa distorsione nota come effetto “rolling shutter” (tipico di molti sensori CMOS), che porta a deformare sia le immagini dei soggetti in movimento quando immortalate con tempi di scatto molto brevi (riprese con un otturatore elettronico), sia le video riprese più concitate realizzate con rapidi movimenti di camera.
Secondo quanto riportato da Panasonic questa nuova tecnologia OPF presenta diversi vantaggi come un angolo di incidenza maggiore, una sensibilità nettamente più elevata, maggiore saturazione e circuiti altamente funzionali dovuti alle caratteristiche uniche del OPF.
Inoltre la saturazione del segnale è fino a 10 volte più ampia rispetto ai normali sensori per immagini, cui si aggiunge la succitata tecnologia di global shutter che rimpiazza il rolling shutter. Panasonic presenterà parte della ricerca alla conferenza internazionale ISSCC (Solid-State Conference International Circuit) che si sta tenendo in questi giorni a San Francisco.
Molto probabilmente i futuri sensori Panasonic saranno dotati di questa nuova tecnologia, anche se al momento, oltre all’innovativa funzione global shutter, ad una maggior sensibilità e una migliore saturazione, non sono ancora disponibili esempi applicati reali su quali possano essere la qualità applicate dei nuovi sensori CMOS OPF sulla fotografia reale.
Sarà comunque interessante osservare la tecnologia di Panasonic applicata al segmento Micro Quattro Terzi: l’azienda si è imposta con la sua serie di fotocamere Lumix GH (ad esempio l’ultima Lumix GH4) come leader nel comparto video e una tecnologia di questo genere non potrà che incrementare le potenzialità di Panasonic.
Per approfondire gli aspetti più tecnici consigliamo di leggere il comunicato ufficiale di Panasonic.