I sensori di scansione delle impronte digitali integrati negli smartphone potrebbero essere pronti per passare alla storia. La tecnologia da poco annunciata da Sonovation prevede infatti l’impiego di sensori biometrici ad ultrasuoni al di sotto del display, consentendo così la lettura delle impronte digitali direttamente da qualsiasi punto dello schermo.
La società ovviamente non spiega il sistema di fabbricazione ed incollaggio dei sensori all’interno del vetro, quello che invece è chiaro è che al momento è compatibile con il solo vetro Corning Gorilla Glass che, tra i tanti, anche la stessa Apple utilizza nei suoi prodotti. Ciò significa che se la società di Cupertino sarà interessata a questa tecnologia potrebbe anche decidere di fare un passo indietro abbandonando il vetro zaffiro (che, lo ricordiamo, è impiegato in Apple Watch e Watch Edition, nonché probabilmente nei futuri iPhone 6S e 6S Plus) nel caso in cui non fosse possibile applicarla anche su questo particolare materiale.
Il CTO di Sonovation Rainer Schmitt – si legge su The Next Web – assicura che questa tecnologia permette la scansione delle impronte digitali anche se le dita sono sporche o bagnate senza comprometterne il riconoscimento. Offre quindi un livello di sicurezza ancora maggiore ed è facilmente integrabile nei dispositivi mobili e nell’Internet delle cose.
Al momento è stata annunciata soltanto l’esistenza di questa tecnologia. Non è quindi ancora chiaro se e quando sarà impiegata sui dispositivi, tuttavia se Apple trovasse il modo di integrarla in Touch ID abbinandola magari a Force Touch, potrebbe diventare possibile creare un iPhone con una parte frontare tutta schermo, e senza più nessun bottone fisico.