Il bello del partecipare direttamente alle fiere del settore è la possibilità di assistere a delle demo di prodotti che ancora devono uscire sul mercato: le aziende utilizzano spettatori e stampa per ottenere un parere sullo sviluppo dei dispositivi e, magari se oltre ad umani particolarmente perspicaci ci sono telecamere “intelligenti”, anche per capire il livello di reazione dell’utente rispetto alla proposta.
E’ così dopo l’esperienza Ambeo 3D dello scorso anno in cui partecipammo ad un curioso esperimento di localizzazione dell’audio in un box ambisonico praticamente al buio quest’anno Sennheiser ci ha fatto provare un sistema compatto, in sostanza una Soundbar, per riprodurre le registrazioni che effettua fin dal 2010 con un sistema in grado di riprodurre l’audio in surround 9.1.
Nella sala demo erano installati in pratica due sistemi, uno con altoparlanti 9.1 discreti e l’altra era una bella soundbar “Ambeo 3D Soundbar” con 13 diversi speaker da 4”: nove in fronte due inclinati all’estremita destra e sinistra e gli altri due inclinati verso l’alto. La gamma riproducibile parte da 30 Hz e un subwoofer potrebbe essere persino inutile.
La dimostrazione metteva a confronto i due sistemi per far comprendere all’ascoltare la qualità raggiunta nella realizzazione del sistema “tutto in uno”.
Ovviamente un sistema di questo genere è compatibile con dolby Atmos ma a Sennheiser premeva far ascoltare anche le proprie registrazioni 3D che propone anche alle case discografiche per produzioni che si differenzino dalla media e pure a chi si occupa delle riprese di eventi sportivi: l’effetto ambienza di uno stadio può rendere più coinvolgente qualsiasi sport.
E cosi ci sono state proposti tre diversi video e audio (3D): una telecronaca di una partita della Bundesliga con una totale immersione nello stadio HDI-Arena di Hannover, un brano del filmato Mad Max con i folli veicoli del futuro che arrivano dalle spalle e saltano sopra le vostre teste e infine un concerto registrato in 9.1 con Ambeo 3D della cantautrice e performer Imogen Heap. Il dimostratore alternava direttamente la riproduzione con il sistema discreto 9.1 con quello della soundbar definita un prototipo ma quasi pronto alla commercializzazione finale che avverrà entro l’anno.
L’effetto finale era sinceramente entusiasmante e sicuramente una spanna sopra i modelli di soundbar dolby Atmos che abbiamo senti in ambienti predisposti dai grandi nomi dell’elettronica (la fascia di prezzo di questi modelli è sui 2000-3000 Euro). Il confronto con il sistema 9.1 ovviamente portava a qualche differenza udibile in termini di estensioni sulle note gravi ma il suono delle frequenze basse non aveva quell’effetto “fangoso” di soundbar più economiche e la ricostruzione spaziale era tra le più efficaci che abbiamo ascoltato in un sistema con un solo insieme di trasduttori.
La soundbar avrà 3 ingressi e una uscita HDMI, connettività Bluetooth e Wi-Fi e pure controllo vocale oltre alla possibilità di funzionare come un “normale” sistema stereo e può effettuare l’”upscaling” di un suono “bidimensionale” in 3D con le ovvie limitazioni, sarà compatibile con MPEG-H il nuovo formato multicanale di Fraunhofer Institute dedicato alla riproduzione tridimensionale.
Il prezzo finale per tanta qualità? Secondo il dimostratore di Sennheiser non sarà superiore a quello del top di gamma Creative che era dimostrata pure qui (in una sala del Venetian) e che viene commercializzata a 5.799 Dollari. Alto in assoluto ma se pensiamo che si tratta di un sistema che evita costose installazioni e cablaggi e che potete spostare in casa o in ambienti magari in abbinamento ad un proiettore (anche Laser) con una qualità effettivamente superiore a quelle dei modelli di Samsung, LG o Sony…
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Ovviamente per rendere l’idea dell’ambiente di ascolto non potevamo che scattare una foto a 360°: sarebbe stato difficile (a meno di non avere un microfono Ambeo 3D) far capire l’impatto effettivo della riproduzione; l’immagine navigabile la trovate qui sopra.
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