Un gruppo bipartisan di senatori e deputati USA ha chiesto ad Apple di riammettere sull’App Store “HKmap Live”, la controversa app per iOS usata dai manifestanti di Hong Kong per tenere traccia delle manifestazioni di protesta e delle attività di polizia nella regione amministrativa speciale della Cina.
Nel gruppo di sette legislatori che ha scritto a Tim Cook, ci sono: il senatore Ted Cruz, il senatore Ron Wyden, il senatore Marco Rubio e la speaker della Camera dei Rappresentanti Alexandria Ocasio-Cortez. Nella lettera inviata al CEO di Apple si esorta l’azienda a riammettere sull’App Store l’app HKmap Live.
HKmap.live è stata prima eliminata, poi riammessa e poi di nuovo eliminata dall’App Store. Tim Cook, con una lettera ai dipendenti, ha spiegato che l’applicazione è stata usata “per prendere di mira singoli agenti con violenze e perseguitare specifici individui e proprietà dove non c’è la polizia”, un utilizzo che pone “l’app in violazione con le leggi di Hong Kong”.
Il ritorno dell’app aveva fatto arrabbiare il governo cinese, e un violento attacco era giunto dal Quotidiano del Popolo, che nei giorni scorsi aveva puntato il dito contro Apple, spiegando che l’azienda avrebbe dovuto “considerare le conseguenze di questa poco saggia e spericolata decisione”.
Reuters spiega che nella lettera inviata a Tim Cook (PdF) si cita un suo discorso dello scorso anno: “Non temiamo di dire che i nostri valori guidano le decisioni sulla curation” (monitoraggio e selezione dei contenuti, ndr), evidenziando la delusione per la rimozione dell’app. “Di fronte a questa brutale repressione”, si legge nella missiva, “strumenti come HKMap permettono a pacifici dimostranti di condividere le posizioni da evitare e aiutano a mantenere i manifestanti pacifici lontani dai pericoli”.
“Ha riferito pubblicamente di voler lavorare con i leader cinesi per provare a cambiare le cose, anziché restare ad attendere gli eventi con passività e urlare contro”, si legge ancora nella lettera. “Anche noi riteniamo che le relazioni diplomatiche e gli scambi possano essere una forza democratica, ma quando un governo repressivo rifiuta di evolvere o, raddoppia la posta in gioco, la cooperazione può diventare complicità”.
Il gruppo che ha invisto la lettera a Cook ha anche invisto una missiva a Robert Kotick, CEO di Activision Blizzard, in merito alla sua decisione di mettere al bando i giocatori che supportano le proteste di Hong Kong, incluso, Chung ‘blitzchung’ Ng Wai, colpevole di avere sostenuto pubblicamente le proteste di Hong Kong durante un’intervista, condotta ritenuta in contrasto con le regole del torneo “Hearthstone”.