“Selfie Stick” è un termine inglese che ormai conosciamo, che indica popolari aste per selfie che, accoppiati ad uno smartphone o ad una piccola fotocamera compatta, ci consentono di riprendere voi stessi da una distanza ottimale per realizzare una foto interessante e allo stesso tempo soddisfare il narciso che è in voi.
Non a caso l’accessorio è sempre più spesso apostrofato con l’epiteto di “Narcisstick” o “Wand of Narcissus” (bacchetta di Narciso) per sottolineare le tendenze autoreferenziali di chi fa un uso massiccio di questo gadget.
Molti vanesi viaggiatori, però, potrebbero incappare in cocenti delusioni di fronte alla loro attrazione preferita di fianco alla quale svetta uno dei sempre più diffusi divieti di utilizzare il bastone per i selfie. L‘uso di tali dispositivi è infatti aumentato a dismisura, soprattutto in luoghi frequentati da orde di turisti alla ricerca del selfie perduto.
Tale affollamento diventa un problema serio nel caso in cui debba essere necessario attraversare una distesa di selfie stick protesi verso l’alto come forche caudine, non solo dal punto di vista della fruizione artistica ma soprattutto in termini di sicurezza. Folla e bastoni non sono due ingredienti particolarmente compatibili, anche se i tratta di selfie stick.
Per i selfisti una risorsa preziosa può essere il sito CanIBringMySelfieStick, un database in rete dove potrete ricercare un luogo o un’attrazione nel mondo e scoprire se potete utilizzare il vostro selfie stick, oppure se dovrete fare affidamento solo sull’estensione frontale del vostro avambraccio.
Potete ordinare i luoghi in ordine alfabetico, secondo il tipo di attrazione o per ubicazione; ad oggi l’elenco delle zone è abbastanza completo e non mancherà di ampliarsi con il passare del tempo.
Macitynet ha sfruttato CanIBringMySelfieStick (e non solo) alla ricerca di località gettonate per verificare la presenza di divieti specifici. Vediamo 5 luoghi in cui i selfie stick ed il narcisismo accessoriato non sono graditi.
Apple WWDC – San Francisco
I più attenti ricorderanno sicuramente il recente divieto emanato da Apple nei confronti dei selfie stick durante la scorsa WWDC, la conferenza di sviluppatori che l’azienda tiene ogni anno.
“Non potrete usare selfie stick o monopiede simili nelle aree del Moscone West o degli Yerba Buona Gardens” intimò la Mela nelle regole dettate agli sviluppatori che avrebbero partecipato all’evento. I selfie non era comunque vietati: bastava applicare il motto “selfie different”.
Colosseo – Roma
Anche al Colosseo di Roma i selfie stick non sono graditi. “Il mulinare di centiania di bastoni può diventare involontariamente pericoloso” aveva dichiarato Cristiano Brughitta, membro del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Oltre ad una tutela per la tutela dei visitatori, la decisione è stata presa anche per preservare l’opera d’arte: lo scorso marzo una coppia di turisti americani ha avuto la brillante idea di incidere i loro nomi su un muro del Colosseo, per poi immortalare il loro atto con un selfie. Un colpo di genio che è valso l’arresto.
Wimbledon – Londra
Anche il campo da gioco tennistico più prestigioso del mondo ha messo al bando il bastone per i selfie. In questo caso la flemma e la sobrietà inglese hanno prevalso sull’invadenza narcisistica di un pubblico sempre meno composto.
Un portavoce del club tennistico ha giustificato la decisione per mettere fine al fastidio delle aste protese e soprattutto per fare in modo che non interferisca con il divertimento degli spettatori.
Parchi Disney – Ovunque
Selfie stick off limits anche in tutti i parchi Disney, cui si applicano misure di sicurezza molto strette, che giungono anche alla confisca dell’accessorio nel caso in cui veniate pizzicati a violare il divieto.
“Ci sforziamo di fornire una grande esperienza per tutta la famiglia – ha dichiarato un portavoce Disney – e purtroppo bastoni per selfie diventati un problema di sicurezza in crescita sia per i nostri ospiti sia per il cast”
La goccia che ha fatto traboccare il selfie è stato il tentativo di un visitatore del parco, che ha provato a scattarsi un selfie sulle montagne russe durante la corsa, iniziativa che ha provocato la chiusura dell’attrazione per circa un’ora.
Sud Corea – Sud Corea
In Sud Corea i selfie stick sono poco apprezzati, in particolare i selfie stick non certificati. Per le autorità sud coreane infatti questo accessorio è considerato un dispositivo di comunicazione per via della sua connessione wireless e deve dunque ottenere la certificazione nazionale Wireless Telegraphy Act.
Chi vende selfie stick non certificati può subire una multa fino a 23 mila euro circa, ma fino ad oggi sembra che la autorità abbiano fatto poco e niente per applicare norme e sa
Il Governo del Paese ha giustificato la decisione sulla base delle preoccupazioni sugli effetti che un dispositivo wireless non certificato potrebbe avere sulla salute delle persone ed anche sul rischio che i dispositivi vengano “hackerati” per sottrarre dati personali agli utenti.