Adobe Bridge è un software spesso preso poco in considerazione per la gestione e organizzazione delle proprie risorse; eppure non è raro trovarlo sui Mac e Pc di professionisti affermati. Non è infrequente inoltre per chi scopre questo software meravigliarsi della facilità di utilizzo e delle grandi potenzialità che possiede in termini di efficienza organizzativa. Se non stai utilizzando ancora Adobe Bridge in questo articolo vogliamo fornirti 6 ragioni per farlo subito.
A cosa serve Adobe Bridge?
Bridge è un software gratuito che ti aiuta a organizzare i tuoi file; in particolare: materiale grafico, fotografico, illustrazioni ed impaginati realizzati con altri software Adobe, come: Photoshop, Illustrator e inDesign. Adobe Bridge è inoltre efficiente nel catalogare e ricercare le proprie risorse e pubblicare contenuti per diverse destinazioni d’uso. Catalogare foto, organizzare file, visualizzare anteprime e produrre comodi pdf sfogliabili sono alcune delle cose per cui questo software dovrebbe essere il tuo compagno di lavoro ideale. Vediamo però quali sono le 10 ragioni principali per usare questo software gratuito.
Le 6 ragioni per usare Adobe Bridge ora
Visualizzazione anteprime e catalogazione
In Adobe Bridge è facilissimo sfogliare intere collezioni di immagini, anche in formato RAW, usando diverse modalità. La più popolare è quella nota con il nome “modalità revisione” attivabile con la scorciatoia CMD+B/ CTRL+B. Un vero e proprio carosello che è possibile sfogliare a schermo intero. Durante la visualizzazione della modalità di revisione oltre a poter scorrere le foto con le freccette destra e sinistra è possibile assegnare un valore alle immagini usando i tasti dallo 0 al 5 sul tastierino numerico (rating) oppure delle etichette, usando i tasti dal 6 al 9. Assegnare le etichette è una strategia utile in fase di revisione. Supponi infatti di dover fare una cernita degli scatti per il tuo ecommerce…apporre un etichetta sulle foto più rappresentative è il metodo migliore per ritrovarle.
Filtri e Raccolte
Una ragione per usare Bridge rispetto ad altri software per la catalogazione dei file è data dalla possibilità di filtrare rapidamente il contenuto di una cartella grazie al pannello FILTRO. Questo pannello cambia per riflettere il genere di file presenti in una cartella. Se, ad esempio, in una cartella avete jpeg, raw, e file indd (di indesign) il pannello filtro vi fornirà le opzioni per selezionare solo il tipo di file che vi serve (non una lunga lista di formati non presenti in quella cartella!).
Inoltre, se avete assegnato delle etichette o delle “stelline” al vostro materiale il pannello filtro ve le farà vedere e usare per fare una cernita. Dopo aver fatto una selezione del tuo materiale col pannello filtro puoi creare delle RACCOLTE, delle collezioni virtuali, che organizzano i file sulla base dei criteri impostati nel pannello Filtro. Creare RACCOLTE non significa creare delle cartelle sull’hard disk! Le Raccolte di Bridge rappresentano un sistema efficiente di organizzazione del proprio materiale sulla base di criteri specifici. Per tornare all’esempio dell’ecommerce: una volta assegnate le etichette giuste alle foto è possibile con il panello filtro e poi il pannello Raccolte creare una collezione con le foto che ci interessano.
Ridenominazione in serie: Batch renaming
Ammettiamolo, quante volte ti capita di scaricare file da una scheda SD e trovare il tuo materiale nominato con diciture come IMG_000 o PIC000_? In Adobe Bridge è rapidissima la funzione di rinominazione in serie, detta batch renaming.Basta selezionare i file da rinominare e procedere con la scorciatoia: CMD+MAIUSC+R Bridge ti permette non solo di cambiare l’intero nome del file, ma eventualmente aggiungere un contatore, correggere parte del nome, fare una copia dei file rinominati oppure spostare in fase di rinominazione direttamente i file altrove (ergo, un backup). Inoltre, se i tuoii file sono condivisi su un server e altri colleghi possono accedervi, Bridge è capace di genere un comodo file csv di riepilogo dove trovare il nome originario del file e il nuovo nome. Chiaramente il batch renaming in Bridge può essere applicato a qualunque tipo di file, non solo alle fotografie.
Applicazione di metadati e modelli di metadati
Se vi occupate di SEO, ma non solo, e volete che le vostre immagini contengono delle parole chiavi specifiche e altri informazioni (come quelle sul creatore) dovrai lavorare con i metadati. Bridge ti permette in maniera efficiente di editare, aggiungere o rimuovere metadati (come le parole chiavi o le informazioni IPCT) direttamente da un comodo pannello che si chiama “metadati”. Per meglio efficientare il flusso di lavoro Bridge ti da la possibilità di creare un modello di metadati e applicarlo a tutti i file che desideri. Supponi di avere un catalogo di foto di prodotti ecommerce; è importante che ogni foto abbia metadati specifici (come il sito web, le parole chiavi ecc)..sarebbe impensabile editare i metadati di ciascuna foto singolarmente, ed è per questo motivo che i modelli di metadati rappresentano una soluzione tra le più apprezzate di Bridge per popolare gli assets con i metadati giusti.
Esportazione e Predefiniti di esportazione
Una delle novità più recenti di Bridge è rappresentata dalla possibilità di selezionare una gran quantità di file e esportarli rapidamente in un formato e in dimensioni diverse. Immagina di lavorare per un ecommerce e dover esportare e ridimensionare contestualmente 1000 immagini; con il pannello Esporta di Adobe Bridge l’operazione richiede meno di un minuto. Puoi decidere infatti il formato (Jpeg, dng, tiff e PNG), il ridimensionamento, la qualità e la destinazione dei tuoi file. Inoltre, puoi aggiungere o eliminare in fase di esportazione eventuali metadati. Se per il tuo lavoro devi creare costantemente delle png grandi 300 pixel puoi creare un tuo predefinito di esportazione e attivarlo con un click direttamente da Bridge.
Adobe Bridge e il video
Adobe Bridge è un inaspettato partner dei montatori video; Bridge non solo riesce infatti a generare anteprime video in maniera rapida (puoi impostare anche anteprime accurate al 100% se hai CPU e Ram in abbondanza) ma è capace di farti selezionare una serie di video e inviarli come sequenza direttamente dentro Adobe Premiere Pro.Basta salire al menù dell’applicazione e scegliere:
STRUMENTI > PREMIERE PRO> MODIFICA (CREA SEQUENZA)
Considerato come a volte navigare i file video dentro i pannelli di Premiere Pro sia macchinoso, Bridge ti offre un aiuto prezioso con le sue anteprime (di dimensioni e qualità variabili sulla base delle nostre preferenze).
C’è di più…Se hai installato Adobe Media Encoder sul tuo Mac potrai mandare in coda per render dei video (utile se volete cambiare il formato, le dimensioni e il codec) oppure fondere più clip video insieme e renderizzarle!
Conclusioni
Adobe Bridge merita una maggiore considerazione come software, non solo perchè è gratuito ma perchè vi permette di efficientare processi come la rinominazione dei file, la loro visualizzazione ed esportazione. Ci sono altre ragioni, non incluse in questo elenco, per cui vale la pena iniziare ad usare questo software immediatamente. Molte di queste ragioni sono legate al flusso di lavoro associati ad altri software adobe, come : Camera Raw, Photoshop, InDesign e Illustrator. Se vuoi scoprire di più su Adobe Bridge ti consigliamo il nostro corso Photoshop Intermedio, dove passiamo in rassegna con tanti esercizi pratici le modalità di lavoro in Bridge.