Apple è preoccupata della debolezza della nicchia in cui si posiziona iPhone? Secondo alcuni documenti mostrati nel corso della processo in corso alla corte distrettuale di San Josè, si direbbe di sì.
La nota, che è parte della serie di prove e testimonianze che vengono sottoposte al giudice, da cui emergono i timori per il mercato del principale dispositivo di Apple, sarebbe stata scritta in preparazione delle strategie per l’anno fiscale 2014. Messo nero su bianco da un non precisato uomo del marketing, il rapporto dimostra che nel corso degli ultimi mesi, dei tre segmenti di cui è composto il mercato degli smartphone, ovvero phablet, smartphone di fascia alta e smartphone di fascia bassa, il primo e l’ultimo crescono, facendo crescere le vendite, il secondo è stagnante. E in questo segmento che fatica, si colloca proprio l’iPhone.
Schiller, dalla sedia dei testimoni, ha sminuito il valore del documento, bollandolo come «frutto delle considerazioni di manager di calibro minore» e affermando di non condividere gran parte delle opinioni espresse in esso, ma è difficile slegare queste affermazioni dai rumors secondo i quali Apple sta preparando un nuovo modello di iPhone da 4,7 se non da 5,5 pollici e dalle opinioni di chi lo scorso anno riteneva che Apple sarebbe entrata nel mercato dei dispositivi intorno ai 300$.
Rumors a parte, numerosi osservatori ritengono che il lancio di un iPhone 6 con schermo più grande sarebbe in grado di generare un significativo numero di “switchers” da Android alla piattaforma iOS. Molto probabilmente un numero ancora più grande di nuovi clienti potrebbe derivare da un iPhone low cost che possa realmente configurarsi come tale, una identità che si pensava che avrebbe avuto iPhone 5c ma che alla fine il telefono non è stato in grado di ricoprire. Ma se è possibile che Apple lanci un iPhone 6 con schermo più grande di quello di iPhone 5c e 5s, le probabilità che Cupertino inquini la sua offerta con un telefono che non offre i margini tipici delle sue strategie, sono piuttosto basse.