Le occasioni in cui le persone, e in particolare le ragazze e le donne, si trovano in situazioni di pericolo – effettivo o percepito – sono in aumento, ma la tecnologia, grazie alla diffusione degli smartphone, può essere d’aiuto.
SecurWoman è un servizio nato con l’idea di aiutare le donne a gestire e superare i casi reali di difficoltà e le situazioni di pericolo che si presentano con sempre maggior frequenza nella vita di tutti i giorni, dando loro un supporto ed un aiuto concreto in tutte le circostanze potenzialmente a rischio (rientro a casa in orari notturni, transito in zone e vie buie e poco frequentate, attraversamento di aree non protette come parcheggi e parchi, aree riconosciute a rischio).
In sostanza il proprio telefono può essere in contatto e monitorato da un centro operativo (attivo h24, 7 giorni su 7). Una volta attivato il servizio, di fronte a una possibile situazione di rischio è sufficiente scuotere per qualche secondo lo smartphone per far si che automaticamente venga inviata una segnalazione al centro operativo. Passati 5 secondi, durante i quali in caso di errore la chiamata può essere bloccata, un operatore entrerà in contatto con l’utente per accertarsi della richiesta di aiuto e contestualmente trasferire la segnalazione alle forze dell’ordine e di primo soccorso, corredata di nome e cognome, numero di telefono, localizzazione e lingua preferita.
Anche in caso di mancata risposta da parte di chi ha fatto partire la segnalazione di pericolo, la medesima verrà trasferita alle forze dell’ordine e primo soccorso con i dati del chiamante e la sua geolocalizzazione.
Per usufruire del servizio è necessario scaricare, da App Store o Google Play, sul proprio smartphone l’app mobile gratuita e successivamente acquistare il proprio Codice Personale, indispensabile per registrarsi e attivare il servizio. Il costo del servizio è di 29,90 euro all’anno.
Oltre alla segnalazione di aiuto, il sistema offre la possibilità di attivare un flash luminoso, anche a intermittenza, di segnalare la propria geolocalizzazione e la presenza di elementi sospetti in determinati luoghi a beneficio di tutti gli utenti di securWoman, permettendo alle persone con l’app attiva nel raggio di 200 metri dal punto dove è stato segnalato il pericolo, di essere allertate.