L’analista Daniel Ives di Webush, in una nota inviata ai clienti ottenuta dal sito AppleInsider prevede che il servizio di video in streaming che Apple dovrebbe presentare il 25 marzo nel corso di un evento dedicato, abbia buone possibilità di arrivare ai 100 milioni di abbonati tra il 2022 e il 2024. Questi abbonati corrisponderebbero a entrate annuali per Apple tra i 7 e i 10 miliardi di dollari.
Come termine di paragone, Netflix al momento vanta 140 milioni di abbonati paganti e Hulu, 25 milioni. Più complicato stimare gli abbonati a Prime Video di Amazon che include anche contenuti originali, ma secondo Reuters -che cita documenti interni – vanta 26 milioni di utenti. Amazon Prime è un programma a iscrizione annuale o mensile che prevede non solo Prime Video ma anche Prime Music e altri servizi, mentre Hulu e Netflix offrono solo lo streaming video. Le stime di utenti iscritti ad Amazon Prime riferiscono di 90 milioni di abbonati.
Il servizio che Apple dovrebbe annunciare il 25 marzo, secondo l’analista non sarà ad ogni modo effettivamente attivo prima dell’autunno. La Casa di Cupertino da tempo è impegnata nella creazione di contenuti originali e ha siglato accordi con vari produttori e attori per la produzione di decine di show che dovrebbero permettere di irrompere in un campo dominato da Netflix e Amazon, impegnati a loro volta a sfidarsi a colpi di talenti.
Oltre al servizio video, la Casa di Cupertino dovrebbe presentare una sorta di Netflix per giornali e riviste che consentirebbe agli abbonati di leggere, in cambio di un costo mensile, una quantità illimitata di contenuti in arrivo dagli editori che aderiscono all’iniziativa.
L’evento che Apple ha predisposto per il 25 marzo a Cupertino, alle 10 ora locale, sarà trasmesso in diretta streaming. La Mela ha aggiornato la pagina dedicata agli eventi in live streaming spiegando che sarà possibile seguire in diretta la presentazione che si svolgerà presso l’auditorium dell’Apple Park