Il secondo trimestre fiscale 2013 di Apple non è andato bene anche se non si materializzano le previsioni più nere. Questo quel che è emerso dalla presentazione dei risultati fiscali annunciate qualche minuto fa dalle quali emerge che bilancio è, per la prima volta da molti anni, al di sotto di quello dello scorso anno in fatto di profitti.
Cupertino ha infatti dichiarato un fatturato di 35,3 miliardi di dollari e margini per 6,9 miliardi di dollari per 7,47 dollari per azione contro i 35 miliardi di fatturato e un profitto di 6.8 miliardi per 9.32 dollari per azione dello stesso periodo del 2012. I dati sono comunque in linea, e addirittura leggermente superiori, di quelli previsti dagli analisti di Thomson Reuters secondo i quali Apple avrebbe dovuto ricavare 7,31 dollari per azione su vendite per 35,1 miliardi di dollari.
A gravare sul bilancio non sono comunque e vendite di iPhone, un prodotto chiave per la Mela (lo scorso anno Apple aveva venduto 26 milioni di telefoni e quest’anno gli iPhone venduti sono stati 31,2 milioni) ma gli iPad.
Il tablet ha venduto solo 14,6 milioni di unità quando invece lo scorso anno erano stati 17 milioni. Gli analisti avevano addirittura previsto vendite fino a 18 milioni di unità, circa il 20% in più di quelli effettivamente commercializzati. Non aiuta neppure il mercato del Mac che perde terreno anche se non crolla (le previsioni peggiori parlavano di un -15%), 3,8 milioni di unità vendute contro 4 milioni dello scorso anno.
Si appresta a sconfinare nell’irrilevanza il mercato di iPod che non viene neppure più citato nel comunicato del bilancio. Il player, il cui nome è sostanzialmente sinonimo di iPod touch, lo scorso anno aveva fatto segnare 6,8 milioni di unità, e quest’anno potrebbero essere largamente sotto questa cifra.
A suscitare attenzione e ad influenzare il trend dei commenti dei prossimi minuti, sarà però il dato sul margine lordo sceso dal 42,8% dello scorso anno al 36,9% di quest’anno, indice di un mix più sfavorevole. Anche le previsioni per il prossimo trimestre, con un fatturato tra i 34 miliardi e un profitto di 7,65 dollari per azione, di fatto quindi sotto, e non in maniera irrilevante, a quello dello scorso anno (36 miliardi e 8,67 dollari per azione) potrebbe essere inteso come un segnale non positivo.
Sicuramente queste cifre dicono a tutti gli appassionati che se qualcuno si attende un lancio di iPhone 5S, iPad e iPhone low cost per inizio settembre, farebbe bene a ridimensionare le sue attese. Molto probabilmente Apple, almeno stando ai numeri, potrà certamente annunciare qualche cosa, ma questo qualche cosa non arriverà in tempo per influenzare il fatturato del terzo trimestre fiscale (che per Apple per statuto aziendale sarà il quarto e l’ultimo dell’anno 2013) che si conclude a fine Settembre.