Grazie ad alcune applicazioni musicali piuttosto innovative, il gruppo Smule si è guadagnato una folta schiera di seguaci tra i possessori di iPhone, iPod Touch e iPad. In occasione della venticinquesima edizione della Game Developers Conference di San Francisco, un interessante intervento è stato tenuto proprio dal co-fondatore Ge Wang, il quale ha dichiarato che le applicazioni sviluppate dal team puntano sempre a incoraggiare l’espressività e la creatività dell’utente, dandogli la possibilità di realizzare contenuti in maniera del tutto autonoma. Un esempio concreto delle sue parole si ha in particolare con l’applicazione dell’ocarina: non solo il software permette di suonare brani e farsi ascoltare in tempo reale da migliaia di utenti sparsi in giro per il mondo, ma autonomamente le persone hanno cominciato a registrare le proprie performance e a condividerle su YouTube.
“La tecnologia fa parte del passato, le persone sono il futuro”, afferma Wang riferendosi all’accessibilità degli strumenti utili a creare contenuti. “Le applicazioni sono uno dei modi per affacciarci alla tecnologia, ma gli smartphone sono molto più personali dei computer. Le persone dicono ‘questo è il mio cellulare, questo è il mio numero'”. La nuova tendenza in ambito tecnologico sta quindi portando a dei personal computer sempre più personal, in cui si assiste alla scomparsa della tecnologia. In merito a questa invisibilità sempre maggiore, Wang scomoda nuovamente il settore degli smartphone, affermando che tutti ormai portano in tasca degli strumenti estremamente sofisticati, con una notevole capacità di memoria e una potente CPU, che tuttavia sono sempre più intuitivi e user-friendly. In merito al futuro delle applicazioni e della scena mobile, tuttavia, Wang si dice incerto: “Anche dopo tre anni, non sono ancora del tutto consapevole di quello che sto facendo, e penso che anche se così non fosse probabilmente ci starebbe sfuggendo qualcosa.”
Chi ancora non ha avuto modo di provare le applicazioni di Smule, può farsi un’idea acquistando l’ottima Ocarina al costo di 79 centesimi.
[via Develop]