Apple e Google dovrebbero essere considerate giuridicamente responsabili per le app che consentono di scaricare ai teenager.
Lo afferma Meta (la società madre di Facebook e Instagram), nell’ambito di crescenti battaglie legali che vedono la holding guidata da Zuckerberg accusata di funzionalità progettate per creare dipendenza tra i giovanissimi.
Negli USA decine di Stati hanno avviato azioni legali contro Meta, accusata di causare problemi – anche a livello mentale – ai più giovani, con le sue piattaforme.
Tutto è nato nel 2021 da una indagine avviata negli USA da procuratori generali bipartisan, con l’intenzione di individuare eventuali violazioni da parte di Facebook e Instagram nel promuovere prodotti social destinati agli adolescenti.
L’informatrice Frances Haugen ha portato alla luce documenti (i cosiddetti “Facebook Files”) dai quali sono emersi studi di Meta per rendere i social più attraenti per fasce con minori di età; in questi stessi documenti sono indicate nero su bianco preoccupazioni e potenziali rischi per quel che concerne la salute mentale.
Il Washington Post riferisce che Meta vorrebbe coinvolgere nella questione Apple e Google, per ruoli di controllo che – a suo dire – dovrebbero avere, obbligando ad esempio gli app store a ottenere le autorizzazioni da parte dei genitori quando chi richiede i download di app è minorenne.
Per quanto concerne l’Italia, il nostro ordinamento stabilisce che la possibilità di esercitare liberamente il contenuto dei propri diritti e di assumere obbligazioni, e quindi anche di scaricare app a piacere, si acquisti al compimento del diciottesimo anno d’età. Prima di tale età il minore è sempre è soggetto alla potestà dei genitori e non può concludere un contratto senza il consenso di questi ultimi.
L’articolo 8 del regolamento UE sulla privacy stabilisce che il trattamento dei dati dei minori è lecito quando abbiano compiuto almeno 14 anni, e prevede regole speciali sul consenso quando i dati da gestire siano quelli di un minore.
Per quanto concerne Apple, le persone con meno di 13 anni non possono creare un ID Apple da sole; l’età varia in base all’area geografica e in alcuni paesi l’età minima è ancora più elevata (es. 15 anni in Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Perù e Slovenia, 16 anni in Brasile, Croazia, Germania e altre nazioni ancora).
Apple permette in tutti i casi ai genitori di creare account per i figli e di impostare i controlli parentali in base all’età e altri parametri.