Apple sta lavorando su almeno tre dispositivi per la Realtà Aumentata / Realtà Virtuale, il primo dei quali dovrebbe essere denominato Apple Reality Pro. Lo riferisce Mark Gurman di Bloomberg nell’ultimo numero della sua newsletter “PowerOn”, affermando che sono almeno tre i dispositivi in fase di sviluppo, i cui nomi in codice sono rispettivamente: “N301“, “N602” e “N421“.
Il primo dispositivo, quello con il nome in codice N301, secondo Gurman sarà denominato “Apple Reality Pro” e dovrebbe essere in grado di rivaleggiare con dispositivi top di gamma come il Quest Pro di Meta in arrivo (nome in codice Project Cambria, quest’ultimo previsto a ottobre.
N602 è il nome in codice del successore di Apple Reality Pro e dovrebbe essere un dispositivo dal costo inferiore rispetto al primo. N421 è invece il riferimento agli occhiali per la Realtà Aumentata ma Gurman non indica dettagli su quando Apple avrebbe intenzione di presentarlo.
Il nome “Reality Pro” è stato da poco registrato come trademark da Apple, insieme ad altri termini quali “Reality Processor” e “Reality One”. l Reality Processor dovrebbe ovviamente essere il chip Apple Silicon progettato per il dispositivo. Indiscrezioni già circolate in precedenza riferiscono di un chip simile all’M2 del MacBook Air 2022; sono circolate anche voci di un co-processore per coadiuvare la produzione delle immagini.
Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, Apple avrebbe intenzione di presentare il suo primo visore entro gennaio del prossimo anno, integrando caratteristiche quali due display micro-OLED 4K, 15 moduli ottici, due processori, connettività Wi-Fi 6E, tracciamento oculare, tracciamento degli oggetti, controlli con gesture (gesti delle mani). Il prezzo del dispositivo in questione è indicato da più parti come elevato, probabilmente intorno ai 3000$.
Pochi mesi addietro Tim Cook, il CEO di Apple, alla domanda di un redattore di China Daily sul futuro della Realtà Aumentata ha invitato gli utenti a “rimanere sintonizzati”facendo capire che non dovrebbe mancare molti per vedere quello che l’azienda ha da offrire