Difficilmente ARM spodesterà dal dominio Intel perché l”infrastruttura” dei processori dell’azienda di Santa Clara è più uniforme e aperta. Lo afferma il padre di Linux, Linus Torvalds. Il commento di Torvalds è arrivato nel corso di una sessione di domande e risposte con David Rusling, chief technology officer di ARM di Linaro, rispondendo a una specifica domanda sulla sua architettura preferita.
“Ciò che è importante è l’infrastruttura intorno al set di istruzioni” ha detto Torvalds, “e x86 ha quell’infrastruttura a molti diversi livelli, apre una strada come nessun’altra architettura”.
In pratica secondo Torvalds i chip x86 prodotti da Intel o AMD garantiscono maggiore interoperabilità e compatibilità, sia lato hardware sia lato software, aspetti a suo modo di vedere fondamentali perché permettono la realizzazione di software e hardware aperti.
“Sono stato deluso da ARM come piattaforma hardware, non per il set di istruzioni, seppure anche in quell’ambito abbia avuto problemi”, ha detto Torvalds, “come piattaforma hardware non è piacevole da usare”.
Torvalds ha ricordato di come i vecchi Acorn Archimedes (con chip RISC) fossero “macchine da sogni”. L’architettura di Acorn Computer Group dalla quale è nata ARM e il fallimento del Sinclair QL (il computer sul quale iniziò a lavorare che però non aveva nulla a che fare con ARM) gli fecero capire che mai e poi mai bisogna appoggiarsi a qualcosa che non abbia un’infrastruttura”. I chip ARM si sono ad ogni modo imposti nel mondo mobile e nonostante i vari sforzi, Intel non è mai riuscita a fare breccia nel cuore di produttori di smartphone e tablet.
La nuova affermazione di Torvalds, contraddice quanto lui stesso aveva detto ad ottobre del 2015, il desiderio di vedere al più presto computer portatili con architettura ARM. L’odio verso ARM non l’ha mai nascosto. Qualche anno addietro aveva lanciato lanciato un anatema contro i creatori di chip ARM, lamentando difficoltà nella gestione dei SoC con Linux al punto di scrivere: “Spero che i progettisti di hardware ARM muoiano in incidenti incredibilmente dolorosi”, e ancora: “se ne vedete qualcuno portate loro i miei saluti e, se potete, sabotate i freni della loro auto e mettete una piccola sorpresa nel loro caffè, va bene?”.
Da tempo si vocifera che Apple stia segretamente lavorando a nuovi computer desktop basati su architettura ARM; riuscirà Apple a dimostrare che Torvalds ha torto e rendere l’ecosistema attraente per utenti e sviluppatori?