Apple diventerà un’azienda da duemila miliardi di dollari grazie ai servizi, al visore per la Realtà Aumentata e l’Apple Car. È quanto ipotizza l’analista Ming-Chi Kuo di TF International Securities in una nota agli investitori riportata da diversi siti USA, incluso Macrumors.
Secondo Kuo l’Apple Car sarà presentata tra il 2023 e il 2025, destinata a essere posizionata come il prossimo prodotto di punta dell’azienda. Kuo prevede che l’Apple Car diventerà il prodotto “star” di Apple, destinato a rivoluzionare il mercato automobilistico, un po’ come ha fatto l’arrivo di iPhone sul mercato della telefonia nel 2007.
L’analista ritiene che vi sia potenzialmente grande richiesta di rimpiazzo perché il settore è nel processo di essere ridefinito dalle nuove tecnologie. “Progressi tecnologici di Apple, come il lavoro nel campo della Realtà Aumentata, ridefiniranno le auto e permetteranno di differenziare l’Apple Car da prodotti simili”.
Apple secondo Kuo può offrire una migliore integrazione di hardware, software e servizi sia rispetto agli attuali competitor nel settore dell’elettronica di consumo, sia potenziali concorrenti nel settore auto. Con Apple Car, il settore servizi di Apple a suo dire crescerà in modo rilevante con l’entrata della Mela nel “grande mercato dei finanziamenti auto”.
L’affermazione di Kuo in merito al lancio di Apple Car è interessante perché finora le varie indiscrezioni puntavano su un piano diverso da quello stabilito inizialmente da Apple, con l’obiettivo spostato nel software per la guida autonoma e non sull’idea di una vera e propria auto marcata e progettata da Apple.
Il lavoro sul cosiddetto Project Titan è in corso dal 2014; si vocifera sia stato più volte necessario apportare modifiche al team interno per problematiche legate ai ruoli-guida, conflitti interni e altri inconvenienti, con Apple che a un certo punto si sarebbe trovata costretta ad accantonare l’idea iniziale dell’auto per il prossimo futuro. Centinaia di dipendenti che lavoravano al progetto sarebbero stati licenziati e la direzione del progetto affidata a un certo punto a Bob Mansfield che avrebbe indirizzato il team verso un sistema per la guida autonoma con la possibilità di collaborare con le attuali case automobilistiche. Apple ha sicuramente sviluppato un suo software per la guida automatica, testato sin dall’inizio dello scorso anno sulle strade di Cupertino usando dei SUV Lexus equipaggiati con tecnologie per la guida autonoma.
Tra gli ultimi uomini assunti da Apple per il Project Titan, c’è Doug Field che aveva lavorato fino al 2013 per Apple, ha passato gli ultimi cinque anni in Tesla e ora è tornato per unirsi nuovamente alla squadra di Cupertino. Per l’Apple Car sono circolate anche voci secondo le quali la Mela sta lavorando a un veicolo elettrico per trasferire il personale tra i due campus aziendali. A questo scopo sarebbe stato siglato un accordo con Volkswagen per trasformare il furgone T6 Transporter in uno shuttle elettrico a guida autonoma. La Mela ha in precedenza avuto contatti con varie aziende del mondo automobilistico, incluse Magna Steyr (la Foxconn delle auto) e BMW, oltre ad aver registrato diversi brevetti legati alla guida autonoma che prevedono l’uso di sensori LIDAR, elementi informativi da mostrare sul parabrezza del veicolo, ruote a forma sferica e altro ancora.
Kuo non offre altri riferimenti se non ipotesi sulla data di lancio dell’Apple Car. Oltre all’auto, a suo dire Apple punterà moltissimo sulla Realtà Aumentata, con l’arrivo nel 2020 di un visore dedicato. La Realtà Aumentata (AR), dice Kuo, sarà la rivoluzionaria interfaccia utente (UI) di prossima generazione, con Apple che prevede di ridefinire le UI dei prodotti esistenti offrendo nuove esperienze AR con il visore sul quale sta lavorando. Di quest’ultimo si vocifera l’integrazione di display ad altissima risoluzione, processore dedicato e un sistema operativo denominato “rOS” basato su iOS.