Il fondatore di Napster e oggi azionista di Facebook e Spotify è intervenuto alla South By Southwest per discutere di Downloaded, film basato sulla sua vecchia società, non risparmiando però alcuni giudizi sul panorama musicale odierno. L’obiettivo principale delle considerazioni è stato iTunes: secondo Parker “se Spotify continuerà ad avere lo stesso tasso di crescita odierno in termini di utenti e abbonati, in due anni superarà iTunes in termini di fatturato realizzato per le etichette discografiche”. Il giovane imprenditore si è lamentato inoltre del negozio musicale della Mela, definendosi stupito dalla lentezza riscontrata nell’iTunes Store.
Nonostante la fiducia in Spotify, Parker considera il servizio non ancora maturo, soprattutto dal punto di vista sociale, ritenendo Napster superiore per ciò che a quei tempi aveva a che fare con la condivisione della musica. Su Napster infatti era possibile tranquillamente navigare nella libreria degli utenti cui si era collegati, o osservare chi stava navigando e scaricando musica dalla propria. Ovviamente Spotify è un servizio molto diverso e aspetti di questo genere sono difficilmente replicabili; Parker in ogni caso ritiene che l’alleanza fra Spotify e Facebook possa portare ad un nuovo livella condivisione musicale (in maniera legale e non illegalmente come accadeva con Napster), livello che al momento l’azienda nord-europea non ha ancora raggiunto.