Continua la politica aggressiva di Mozilla.org nei confronti di Explorer. Dopo Firefox e Thunderbird è la volta di SeaMonkey: il mix dei due applicativi che hanno sostenuto la rimonta di Mozilla nei confronti dello strapotere del browser Microsoft. E il target è nientemeno che l’utente corporate.
Come Firefox 2, SeaMonkey porta con sé – oltre alle funzioni cui Firefox ci ha da tempo abituati – miglioramenti nella sicurezza, lotta al phishing anche nel client email, affinamenti nell’interfaccia (i famosi tab – pannelli), il nuovo sistema di ricerca e il dizionario inline anche nei moduli di testo.
Come Thunderbird, SeaMonkey gestisce mail e newsgroup fornendo all’utente un filtro di JunkMail che è ormai diventato indispensabile a chiunque navighi, diverse viste ed etichette per organizzare la vostra posta, la possibilità di configurare account multipli e altro ancora.
Infine, Composer offre quello che i frequentatori del vecchio Communicator trovavano un tempo nella confezione: un editor testuale di pagine html. Fa quello che deve senza fronzoli. Supporta i CSS, i Layer, scorciatoie da tastiera, tabelle ridimensionabili al tocco del mouse.
Aperta l’applicazione avrete l’impressione di trovarvi proprio davanti alla storica suite. Un tuffo nel passato ma con un motore completamente rinnovato: forse la strada giusta per partire alla conquista dell’utente corporate che notoriamente non ama soluzioni drasticamente innovative.
SeaMonkey – che non è ancora Universal Binary – richiede almeno Mac Os X 10.2 o successivo.
[A cura di Fabio Bertoglio]