Seagate afferma che il settore degli HD per notebook ha quasi completamente risolto i problemi di approvvigionamento causati dalle disastrose alluvioni dello scorso anno in Thailandia. La ripresa è in un certo senso una cattiva notizia per alcune aziende: il prezzo degli HD è infatti notevolmente salito negli ultimi tempi e le scorte basse nel ritorno alla normalità hanno fatto crescere alle stelle i profitti. Molti quartieri a Bangkok, lo ricordiamo, sono rimasti per settimane, coperti da acqua e fango e centinaia di persone sono morte: un costo umano altissimo che fa sicuramente passare in secondo piano le vicende connesse alla produzione dei dischi fissi anche se bisogna ricordare i tanti dipendenti che vivono grazie a questi prodotti (prima delle inondazioni i produttori di HD creavano una media di 190 milioni di pezzi per trimestre).
Martedì il produttore ha attestato che l’utile netto è stato di 4,5 volte maggiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a 1,84 miliardi di dollari. Le entrate sono aumentate del 165% rispetto ad aprile 2011 e ammontano a 4,45 miliardi di dollari, grazie anche all’integrazione della divisione disk-drive di Samsung. I prodotti con questo marchio sono il 13% delle 61 milioni di unità che Seragate ha distribuito, con una crescita de 29% rispetto allo scorso trimestre.
Per Steve Luczo, amministratore delegato di Seagate, il settore dei drive per notebook quasi interamente recuperato, mentre il mercato dei drive per computer desktop dovrebbe tornare alla normalità entro l’autunno. Nella categoria imprese, i drive mission-critical sono in ripresa, mentre nel settore business-critical le unità disponibili sono ancora limitate.
Seagate ha anche distribuito unità con disponibilità media superiore del 15% rispetto alla concorrenza, richiedendo un prezzo per unità più elevato a fronte dell’aumento della produzione. L’azienda ha accordi a lungo termine con gli OEM per assicurare la costante fornitura di dischi a prezzi competitivi e per almeno altri 12 o 18 mesi potrebbe essere l’unico fornitore con il quale avviare pianificazioni a lungo termine.
Luczo ha previsto che Seagate manterrà una quota di mercato di circa il 43 per cento fino al trimestre di giugno, con un mercato presunto per almeno 160 milioni di unità per l’intera industria degli HD.
[A cura di Mauro Notarianni]