Se i risultati finanziari di Apple da poco rilasciati sull’ultimo trimestre 2016 hanno fatto esultare chi dava la Mela in crisi, i dati complessivi relativi all’anno appena concluso raccontano una storia in qualche modo differente.
Secondo i numeri ufficiali rilasciati da IDC, negli ultimi tre mesi del 2016 Apple ha superato Samsung vendendo 78 milioni di smartphone (pari a nove smartphone al secondo), circa 800 mila smartphone in più della rivale sud coreana.
Mentre Apple ha avuto un incremento di quasi il 5 per cento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, Samsung invece ha mostrato una flessione uguale e contraria, di poco superiore al 5 per cento, dato che dimostra come il flop del Galaxy Note 7 si sia comunque fatto sentire, se non in termini di fatturato, sicuramente in termini di smartphone spediti.
Considerando i dati di IDC sembrerebbe ragionevole concludere che – diversamente da quanto emerso nelle scorse settimane da uno studio di Gartner – le esplosioni dei Galaxy Note 7 potrebbero concretamente aver avvantaggiato l’exploit della Mela per l’ultimo quarto del 2016.
Osservando invece l’intero 2016 e paragonando i dati al precedente 2015, Samsung resta il produttore che ha spedito più smartphone in assoluto, con 311 milioni di smartphone inviati, circa 90 milioni in più rispetto ad Apple.
Se Apple ha spedito nove smartphone al secondo negli ultimi tre mesi, Samsung ne ha spediti quasi 10 (9.86 circa) al secondo negli ultimi 365 giorni, benchè giovi sempre ricordare come il catalogo smartphone di Samsung, diversamente da quello di Apple, sia trasversale ad ogni fascia di prezzo e nel novero dei dispositivi in vendita, ce ne siano alcuni che costano poco di più di un feature phone.
Rispetto al 2015 Samsung ha comunque spedito meno smartphone, flettendo i suoi numeri del 3 per cento: probabilmente se non fosse stato per il Galaxy Note 7 esplosivo, Samsung sarebbe in leggera crescita; Apple, invece, rispetto al 2015 ha perso più terreno, calando del 7 per cento nella spedizioni dei suoi smartphone e inviandone “solo” 215 milioni.
Infine Apple inizia forse a sentire il fiato sul collo dei produttori cinesi, che continuano a macinare numeri di crescita a doppia o tripla cifra: Huawei, il più vicino, cresce del 30 per cento e raggiunge quasi i 140 milioni di smartphone spediti; OPPO e vivo crescono rispettivamente del 132 e del 103 per cento e continuano a macinare numeri.
Se i trend per il prossimo 2017 dovessero restare gli stessi, a fine anno la distanza fra Apple e Huawei potrebbe virtualmente essere vicina allo zero. D’altronde Huawei ha già dichiarato più volte le sue intenzioni a superare la Mela numeri per ora dimostrano che la strada è quella giusta.
Quel di cui per ora Apple non deve preoccuparsi è per l’aspetto profitti in rapporto al fatturato. Nessuna azienda al modo, non Samsung, men che meno i cinesi, è in grado di competere con Apple sotto questo profilo. La Mela con il 16% del mercato fino a metà 2016, conquistava da sola il 75% dei profitti dell’intero mercato, due volte e mezza quel che guadagnava Samsung che aveva circa il 22% del mercato. Tutte le altre aziende non sono pervenute. E tutto questo, senza considerare i profitti generati dai servizi di cui iPhone è la piattaforma e che nello scorso trimestre ha generato più di 7 miliardi di fatturato, probabilmente più di quel che fatturano in un anno tutti i concorrenti che non siano Samsung messi insieme.
Se sentirete dire che in Apple per qualcuno le quote di mercato contano relativamente e che quel che conta sono altre cose, avrete capito a che cosa si riferiva…
