Per la prima volta le consegne trimestrali dei Chromebook sono state superiori a quelle degli iPad. Lo rivela IDC secondo la quale i computer portatili consegnati tra luglio e settembre nel mondo scolastico sono stati 715.000, contro i 702.000 iPad di Apple.
I Chromebook sono un target appetibile nel settore educational in virtù del loro basso costo (si trovano negli USA a partire da 199$) e consente di usare vari strumenti web, anche se molte funzionalità solo limitate dal cloud. Apple ha recentemente perso un contratto di fornitura con la scuola pubblica di Los Angeles per via di un presunto conflitto d’interessi da parte dei responsabili scolastici (il sovrintendente John Deasy e il suo vice avrebbero infatti legami con i vertici di Apple e con quelli di Pearson, l’azienda che forniva i contenuti scolastici sui tablet).
Secondo IDC, che fornisce le cifre, la crescita dei Chromebook dovrebbe rappresentare un fattore di preoccupazione per Apple che non riesce a pareggiare i vantaggi di costo dei dispositivi che vengono prodotti da grandi marchi e non ha nei loro confronti il vantaggio della semplicità di gestione che aveva rispetto ai prodotti Windows. In aggiunta a questo la tastiera integrata è vincente per molti compiti rispetto al touch screen, specialmente per il fatto che man mano che lo studente cresce.
Al momento Apple deve accontentarsi di superare Google e i dispositivi che sfruttano il suo sistema operativo sommando le vendite di tablet e di portatili tradizionali. Apple è ancora prima e largamente per quanto riguarda le sole vendite di iPad. Il tablet Apple ha successo soprattutto per il numero di applicazioni disponibili a favore del mondo educational che sono ben 75mila.