Nel 1983, alla chiusura dell’International Design Conference di Aspen (Colorado) per gioco gli organizzatori seppellirono una “capsula del tempo” da lasciare ai posteri e ribattezzata “Aspen Time Tube”. I partecipanti contribuirono in vari modi: un cubo di Rubik, cartellini con i nomi, una registrazione dei Moody Blues, ecc.; poiché il cofondatore di Apple, Steve Jobs, regalò agli organizzatori il mouse usato nel corso di una presentazione e questo incluso nell’involucro, il contenitore è stato nel tempo ribattezzato “La time capsule di Steve Jobs”.
Nel 2000 si pensò di dissotterrare l’involucro ma poi non se ne fece nulla e in molti pensavano che questo fosse ormai smarrito. Gli organizzatori di allora non ricordavano infatti il punto esatto dove era stato sotterrato anche per via della successiva riorganizzazione paesaggistica della zona; la capsula ora è stata infine ritrovata con l’aiuto dei protagonisti di “Diggers”, programma televisivo documentaristico statunitense nel quale, con l’aiuto di metal detector e altri dispositivi, si cercano terreni da scavare alla ricerca di tesori e reperti storici.
Il mouse di Jobs e altri oggetti sono stati ritrovati in buste custodite all’interno di un lungo e spesso tubo di plastica. Alla conferenza di allora Jobs azzardò predizioni sulle future tecnologie e alcune registrazioni dell’intervento furono distribuite; lo scorso anno il video in questione fu ritrovato e si può trovare sul web cercando “The lost Steve Jobs speech”.
Il team del programma Diggers con l’aiuto dell’Aspen Historical Society sta catalogando i vari oggetti per organizzare una mostra nel corso della quale saranno mostrati. Mouse a parte, poco altro è stato reso noto di quanto contenuto nella capsula. Molto probabilmente non c’è assolutamente nulla d’interessante: Harry Teague, all’epoca presidente responsabile della conferenza, ricorda che offrì una confezione di sei lattine di birra: “I ragazzi che hanno scavato e sudato, probabilmente apprezzeranno”.
https://www.youtube.com/watch?v=hj4bXTETKgs