Business Insider parla di Scott Goodson, uno sviluppatore che probabilmente non avete mai sentito nominare ma che è l’artefice di due app che sono presenti in pratica su tutti gli iPhone venduti al mondo. Goodson è, infatti, uno dei primi dieci ingegneri che hanno lavorato su iOS 1.0 (che all’epoca, ad onor del vero, si chiamava “iPhone OS”) ed è lo sviluppatore delle app Borsa e Calcolatrice. Le due app in questione sono un po’ cambiate nel corso del tempo e le creature di Goodson continuano a essere installate su una media di 74 milioni di dispositivi a trimestre.
Goodson ora lavora per Pinterest, società che si è accaparrato lo sviluppatore poche settimane fa da Facebook per mettere a frutto la sua qualificata esperienza. Goodson ha passato in tutto quattro anni in Apple, passando poi a Facebook dove è rimasto tre anni. È ancora orgoglioso quando parla delle sue “creature”. “La Calcolatrice è una piccola app” dice Goodson, “ma presi molto seriamente l’incarico di fare in modo che fosse eseguita il più velocemente possibile”. “Le persone che usano la calcolatrice spesso hanno numeri o cifre nella loro testa che provano a scrivere o con i quali provano a fare qualcosa e ritardi aggiuntivi nell’eseguire l’app potrebbe causare errori o la necessità di ri-identificare alcuni valori con i quali stavano lavorando”.
Goodson spiega che ha sviluppato varie tecniche e tattiche affinché l’app fosse eseguita velocemente anche sul primo iPhone, dispositivo che all’epoca aveva limitate capacità in termini di performance. Un fatto curioso poco noto è che indicando una cifra errata è possibile fare uno swipe verso destra sulla parte nera del display per cancellare l’ultima cifra digitata, senza bisogno di ricominciare da capo.
Goodson è anche l’autore della prima versione di Borsa, app che permette di visualizzare l’andamento dei vari titoli con un tap, scorre notizie e altre informazioni con uno swipe verso destra o sinistra nella parte bassa dello schermo. Quando l’ex capo di iOS Scott Forstall vide il demo, evidenziò la necessità di visualizzare le informazioni senza la pressione di alcun pulsante virtuale, un passaggio non facile da ottenere con fluidità all’epoca e che, stando quanto afferma lo sviluppatore, ha richiesto un bel po’ di lavoro.
“Questo genere di mentalità per il quale ci si concentra su piccoli dettagli, facendo la cosa giusta per un gran numero di persone, mi ha ispirato tantissimo per molto tempo” aggiunge Goodson. “Anche ora con Pinterest” dove, spiega ancora, vuole creare l’assoluta migliore esperienza che è possibile immaginare.