La storia di Scott Forstall è favola e dramma, la prima quella di una ascesa incredibile alle redini di una delle società più ricche e ammirate del pianeta, la seconda parte invece con la fulminea cacciata a sorpresa decisa da Tim Cook, subito dopo i problemi della prima versione di Mappe. Da allora l’ex dirigente responsabile dello sviluppo software di iOS e iPhone è letteralmente scomparso dai radar, silenzio insolito per l’energico Forstall che i più maligni hanno attribuito esclusivamente ad accordi super blindati di silenzio e non divulgazione senza dubbio autografati nel licenziamento.
Intervistato dal Wall Street Journal, Forstall parla dei suo coinvolgimento come produttore per lo spettacolo di Broadway intitolato “Fun Home” piece teatrale che l’ex dirigente di Cupertino ha amato subito dopo la prima lettura del copione: “Si tratta di una vera famiglia, con vero amore e vera tragedia” una situazione diversissima dalla famiglia Forstall ma che ha smosso le corde emotive dell’uomo che per anni ha regnato sull’universo in piena espansione di iPhone. Il carattere non proprio alla mano di Forstall è trapelato più volte da alcune dichiarazioni di ex dirigenti di Apple, così più che il nuovo impegno come produttore a Broadway, risultano ancora più sorprendenti le dichiarazioni rilasciate sulla società di Cupertino e gli ex colleghi.
La domanda su Apple era in effetti imprescindibile, tenendo anche in considerazione il lunghissimo silenzio al riguardo, ma Forstall sorprende con una dichiarazione straordinariamente pacata: “Sono molto orgoglioso delle migliaia di persone con cui ho lavorato in Apple e con le quali rimango amico. Sono felice che continuino a sfornare grandi prodotti amati”. Più che un innamorato di Apple rifiutato, i nemici di Forstall giudicheranno le dichiarazioni come frasi studiate a tavolino per mantenere calme le acque. A chi invece piacciono paragoni e similitudini, la vicenda Forstall ricorda la fuoriuscita di Steve Jobs negli anni della gioventù, quando fu estromesso dalla società che aveva creato. Chissà se tra anni l’analogia si ripeterà ancora e Forstall tornerà a Cupertino con clamore e gloria.