È scoppiata la pace degli standard alla fine di una delle guerre più lunghe e sanguinose della rete, quella dei browser. Con un comunicato stampa piuttosto scarno infatti si apprende che la fondazione Mozilla ha deciso che il Mozilla Developer Network da oggi si chiama MDN Web Docs e comincia a contenere la documentazione unificata per gli standard dei browser e soprattutto cross-browser, cioè comune a tutti i navigatori della rete.
Una documentazione tecnica non rilevante direttamente per gli utenti che navigano (a meno che non vogliano costruire pagine web) ma che è la base per fa scoppiare la pace definitiva dopo anni di sanguinose polemiche e conflitti. Partecipano Mozilla, Microsoft, Google, Samsung e il W3C. Manca però Apple, che comunque aderisce agli standard W3C, e gli altri due browser medi: Opera e Vivaldi.
Microsoft ha già fatto il redirecting per più di 7.700 pagine del suo Microsoft Developer Network sul MDN Web Docs. Dichiarano i dirigenti di Microsoft: “Dopo ben cinquemila edit su MDN, l’intera superficie di API web di Microsoft Edge (fino a ottobre 2010 per Windows 10 Fall Creators Update, Build 16299) è adesos documentata su MDN”.
Google dal canto suo ribadisce che da parecchi anni sta muovendo analogamente tutta la documentazione di Chrome su MDN. Mozilla dichiara che ogni mese il portale riceve circa sei milioni di visite per accedere alla documentazione sugli standard web (il 95% dei casi) e sulle tecnologie come JavaScript, HTML5, CSS e le nuove Web API. Il restante 5% va invece a cercare documentazione specifica per Firefox e Thunderbird, che è separata da quella cross-browser.
Il portale MDN contiene 34.500 documenti e contribuiscono più di 20.500 “autori” degli standard di fatto. Nato nel 2005 come passaggio logico successivo all’abbandono del vecchio progetto Netscape. C’è anche un MDN Product Advisory Board dove partecipano le aziende indicate prima e che diventerà il punto di sintesi con le aziende che vogliono lavorare con lo standard.
Una nota: seppure una notizia positiva, non tutti sono felici per l’approccio molto tecnico e reso ancora più complesso dagli esempi di codice dell’MDN. La precedente W3School era molto più semplice e intuitiva, tanto da poter essere usata didatticamente anche per insegnare ai ragazzi e alle ragazze delle scuole il funzionamento dell’HTML e dei CSS oltre a che cosa siano gli standard del web.