Spezzare sempre perfettamente in due parti gli spaghetti sembra impossibile ma scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT), sono riusciti a capire come fare. In un articolo pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, rivista scientifica organo ufficiale della United States National Academy of Sciences, i ricercatori riferiscono come sono riusciti prima a distorcere e poi piegare i tagliolini, producendo sempre due perfette metà anziché frantumarli disordinatamente come tipicamente accade quando si cerca di spezzarli.
Quando si piega uno spaghetto essiccato, questa si spezza; dal punto di vista fisico, un’onda secondaria si riflette su entrambi le parti, un fenomeno definito effetto “snap-back”. Gli scienziati del MIT, riferisce Engadget, hanno usato uno speciale macchinario che permette di creare uno spaghetto con un avvitamento di circa 270°, dotato di una forza di ritorno che permette di ridurre l’instabilità di carico.
Ovviamente la ricerca non è utile solo per gli spaghetti ma può essere applicata in vari ambiti, come ad esempio il controllo di strutture in multifibra, nell’ingegneria dei nanotubi, nell’ambito delle strutture intracellulari dette “microtubuli”. “Sarà interessante verificare se e come l’attorcigliamento potrà essere usato per controllare le frattura dinamiche di materiali bi-dimensionali e tridimensionali” spiega uno degli autori. “In ogni caso, si tratta di un divertente progetto interdisciplinare avviato e portato a termine da due brillanti e ostinati studenti che probabilmente per un po’ non avranno voglia di vedere, spezzare o mangiare spaghetti”.