Dopo il lancio di Android, la piattaforma mobile open source tramite cui Google vorrebbe rivoluzionare il mercato dei cellulari, un aspetto potrebbe destare qualche perplessità . Eric Schmidt, oltre ad essere CEO di Google, fa anche parte del Consiglio di Amministrazione di Apple. Apple, però, non fa parte dell’alleanza che supporterà Android.
Interrogato in proposito, Schmidt stesso ha dichiarato di «essere un felice possessore di iPhone», ma che lo scopo di Android è diverso da quello del cellulare di Apple,; il progetto sostenuto da Mountain View sarebbe infatti «indirizzato a costruire una ‘esperienza multipla’ di utilizzo, puntando anche all’innovazione in settore ancora inesplorati».
Differenza di target o no, l’introduzione di Android può rappresentare un minaccia per iPhone e non solo per la concorrenza sul mercato. Google, ad oggi, ha supportato il telefono di Apple in maniera originale, ma con l’introduzione di Android potrebbe avere la tentazione di offrire alla piattaforma funzionalità esclusive, che renderebbero i cellulari Android-based pericolosi concorrenti del telefonino della Mela.
Questo anche a livello di carrier, considerando che nemmeno AT&T, il partner esclusivo di iPhone in USA, non fa parte della coalizione capitanata da Google.
Per alcuni versi è normale che Apple abbia deciso di non aderire, viste anche le differenti strategie di sviluppo. L’intenzione di Eric Schmidt è quella di creare una piattaforma che faccia dell’apertura allo sviluppo il suo vessillo.
Steve Jobs, di contro, ha lanciato un apparato blindato, e solo dopo innumerevoli pressioni si è deciso ad annunciare un SDK ufficiale, che pare non sarà poi nemmeno così aperto e che vedrà la luce solo il prossimo febbraio.
Diversamente il kit di sviluppo di Android inizierà ad essere distribuito già la prossima settimana, altra testimonianza dell’importanza che Google ha deciso di dare allo sviluppo esterno.
Non è detto che nel futuro le strategie dei due colossi non possano cambiare, così come nemmeno è detto che Cupertino e Mountain View possano ampliare le loro (per ora solo teoriche) divergenze.