Con Siri è possibile fare un sacco di cose semplicemente premendo un pulsante; oltre a quelle che già sapete, aggiungete anche “salvare la vita” anche se serve un po’ di fortuna, anzi: di sedere. Questo è ciò che è accaduto recentemente a Murfreesboro, nello Stato del Tennessee. Protagonisti, per l’appunto, sono un iPhone e Siri usati da Sam Ray, un ragazzo di 18 anni ,per chiedere aiuto e senza i quali avrebbe potuto rischiare grosso, la vita appunto.
Il giovane stava lavorando sotto il suo furgone, quando il cavalletto, forse mal posizionato, ha ceduto, schiacciando Sam e bloccandolo completamente. Privo della possibilità di usare le braccia e lontano da chiunque potesse dargli una mano, in suo soccorso è giunto l’iPhone che teneva nella tasca posteriore. Tentando di liberarsi ha premuto il tasto home attivando Siri per la casuale pressione di una natica. Il sistema gli ha chiesto di che cosa avesse bisogno e ovviamente è partito l’ordine: “chiama il 911”, il numero di emergenza USA. «Ho sentito una donna che parlava, le ho chiesto aiuto e non sapevo se mi avesse sentito», ha detto lo sfortunato-fortunato protagonista della vicenda; con sollievo ha scoperto che qualcuno, in effetti, aveva ascoltato visto che i soccorsi sono arrivati in pochi minuti.
Il diciottenne, restato per 40 minuti sotto il peso del furgone, è stato ricoverato con tre costole rotte, una ustione di terzo grado provocata dallo scappamento e una abrasione al ginocchio. Niente di grave, quindi e tutto per merito di Siri e, se vogliamo, anche per un colpo di fortuna, anzi, è il caso di dirlo, per una botta di sedere…