Tra le peculiarità notate nelle prime recensioni di iPhone X, una caratteristica della quale Apple ha parlato brevemente nel corso del keynote di presentazione: il diverso layout dei pixel rispetto ai precedenti modelli, con disposizione dei pixel a diamante.
Per iPhone X, Apple sfrutta pannelli OLED costruiti da Samsung ma quest’ultima produce i pannelli secondo le richieste di Cupertino, non sono semplicemente dei prodotti in serie venduti anche ad altri. Mentre gli iPhone con schermi LCD tipicamente usano pixel dispositivi a striscia, gli iPhone X usano una disposizione a diamante.
Il sito iMore spiega che la speciale matrice utilizzata per la produzione di display elettronici comunemente usata per la tecnologia AMOLED si chiama “PenTile”, una tecnica (e un marchio di Samsung) per la disposizione dei sub-pixel verdi, rossi e blu. Lo schema con la disposizione dei sub-pixel è ispirato alla retina umana permettendo di migliorare la percezione della qualità delle immagini. Nella disposizione PenTile RGB ogni pixel è composto da due coppie di sub-pixel Rosso, Verde, Blu e Verde (dove le due coppie hanno rispettivamente l’ordine del rosso e del blu invertite) gestiti in accoppiata da algoritmi proprietari per il rendering dei subpixel integrati nel driver del display. Apple sfrutta un meccanismo di anti-aliasing affinché quanto visualizzato dal PenTile sembri sempre di qualità superiore offrendo una immagine omogenea e priva di distorsioni lungo i bordi.
iPhone X integra uno schermo HDR luminosissimo, ad alta risoluzione e ampia gamma cromatica, con un contrasto di 1.000.000:1 e colori che Apple definisce “di una fedeltà mai vista nel settore”. Il sistema di gestione del colore del display è in grado di riconoscere lo spazio colore utilizzato, P3 o sRGB, adattandosi automaticamente. La tecnologia True Tone sfrutta un sensore di luce ambientale a sei canali per adeguare con precisione il bilanciamento del bianco alla temperatura colore della luce intorno all’utente, dando all’utente la sensazione che le immagini sul display siano più naturali e stancando di meno gli occhi.
Tipicamente molti schermi OLED tendono con lo strato emissivo del blu. A un redattore di TechCrunch, Apple ha spiegato che ogni dispositivo è calibrato singolarmente prima di lasciare la fabbrica e che rispetto ad altri schermi OLED è molto più difficile notare sbilanciamenti nei colori, anche tenendo il dispositivo inclinato di 30 o più gradi.
Le varie recensioni di chi ha già avuto modo di provare il dispositivo sono concordi nel lodare la qualità del display. Creative Live blog parla di “display OLED pazzescamente bello”, impressioni simili a quelle di altri reviewer di tutto il mondo.