Per DisplayMate, realtà nota per l’analisi e la comparazione di schermi per smarthpone e tablet, il display OLED di Apple Watch è eccellente. La notizia vera, però, è un’altra: il vetro Ion-X del modello più economico Sport è meglio del rivestimento in vetro zaffiro utilizzato nei modelli più cari. Ecco il perché.
La relazione di Raymond Soneira inizia lodando il piccolo display OLED di Apple Watch. Stando all’analisi tecnica lo schermo dell’indossabile appare semplicemente “bello, piacevole e con colori realistici e una buona qualità delle immagini”. Il risultato appare ancora più sorprendente se si considera il fatto che, per la prima volta, Apple ha avuto a che fare con uno schermo con tecnologia OLED. A livello tecnico, pur in assenza di dati ufficiali da parte di Apple, Soneira stima che il quadrante di Apple Watch da 42 mm offra una densità di pixel compresa tra i 322 e 326, ossia molto simile allo schermo du iPhone 6, con il supporto a tonalità di colore 24-bit.
La vera novità, però, arriva dalle analisi delle due diverse tipologie di vetro utilizzate da Apple: quello impiegato nel modello Sport più economico sarebbe in teoria migliore rispetto al vetro zaffiro presente sui modelli più cari. Questo, tendenzialmente, perché Apple Watch con un vetro zaffiro ha una riflettenza pari allo 8,2 per cento, (lo 0,5 per cento superiore alla riflettanza della superficie in zaffiro presente su iPad Air), mentre la riflettanza di iPhone 6, con display ricoperto con vetro Ion-X, è solo dello 4,6 per cento. Anche se DisplayMate ammette di non aver testato il display di Apple Watch Sport con vetro Ion-X, il risultato dovrebbe essere vicino a quello di iPhone 6, quindi migliore rispetto al modello di Apple Watch con vetro Zaffiro.
In ogni caso, anche se con un display eccellente, Apple Watch non va esente da critiche per la relazione di DisplayMate. Ad esempio, il sensore ambientale che regola la luminosità del display a seconda della luce ambientale risulterebbe troppo invasivo, non potendo l’utente decidere impostarlo manualmente, con conseguenze negative per l’autonomia dell’indossabile, che al momento deve essere ricaricato ogni notte. Chissà che futuri aggiornamenti possano influire positivamente su questo aspetto.