Non ha raggiunto il prezzo di riserva sperato un foglio sul quale erano scritte a mano da Steve Jobs in persona le specifiche tecniche della scheda madre di un Apple I. Il documento in questione risale a metà degli anni ’70 ed era tra quelli messi in vendita dalla casa d’aste Bonhams nella collezione “History of Science and Technology, Including Space History”.
La cifra richiesta per il documento era di 60.000 dollari ma l’asta è arrivata “solo” a 28.000 dollari, prezzo inferiore a quello di riserva per un lotto per il quale era evidentemente stato stimato un ricavo molto elevato. Sono stati venduti un paio di altri vecchi oggetti legati ad Apple ma a meno di quanto previsto.
Oltre al documento con le specifiche scritte con la grafia di Steve Jobs, all’asta sono stati messi in vendita un Apple I e un Apple Lisa. Per l’Apple I era previsto un prezzo di vendita tra i 250.000 dollari e i 350.000 dollari, prezzo “folle” ma inferiore ai 905.000$ con i quali un utente si è aggiudicato un Apple I nel 2014. A quest’ultima asta, l’Apple I è stato venduto a “soli” 237.500 dollari.
Per Apple Lisa era previsto un prezzo di vendita tra i 30.000 dollari e 50.000 dollari ma è stato venduto a “soli” 31.250 dollari. Tra gli oggetti in vendita recentemente a prezzi folli, un numero della rivista Macworld autografato da Steve Jobs, venduto all’asta per 10.000 dollari.
Qualche tempo addietro, il collezionista italiano Marco Boglione, imprenditore e presidente di Basicnet, si era aggiudicato l’Apple I in una precedente asta per una somma inferiore (superiore ad ogni modo ai 150mila euro).
La storia di come nacque Apple e l’Apple 1 è nota (l’abbiamo raccontata in dettaglio qui). Il primo computer di Apple era semplicemente una scheda madre assemblata da installare in un case di legno; per ottenere un computer funzionante bisognava aggiungere alimentatore, tastiera e schermo.