Il picco di spedizioni iPhone 7 e 7 Plus è ormai passato e di conseguenza, con una domanda in calo, Foxconn taglia molte delle sue line di produzione dedicate agli smartphone della Mela. A riferirlo il DigiTimes, secondo cui molti lavoratori sono stati spostati verso altri impianti di produzione.
Ovviamente, l’interruzione è solo temporanea e, soprattutto, reversibile, dato che la società sarebbe sempre pronta a riprender il normale ritmo per compensare un eventuale crescita improvvisa della domanda di iPhone 7, anche se effettivamente non sembra più probabile, considerando che l’attenzione degli utenti è ormai proiettata alla prossima line up. E così, mentre molti lavoratori rinunciano al posto di lavoro pur di non cambiare linea di produzione, Foxconn è costretta a reclutare al momento circa 20.000 studenti cinesi, che hanno completato gli studi presso le scuole professionali. Si tratta della più grande campagna di reclutamento universitario intrapreso dalla società, che impiega più di un milione di lavoratori nei suoi stabilimenti in tutta la Cina. Nello specifico, Foxconn starebbe cercando di reclutare fino a 12.000 laureati, e 6.000 diplomati di licei e scuole professionali.
In ultima analisi, la società sta lavorando per reclutare più laureati e impiegarli in lavori meglio pagati, relativi a settori come l’ e-commerce, l’IoT, la AI, la robotica, l’automazione, ingegneria meccanica e altre applicazioni ancora.
Ovviamente, la situazione delle linee di produzioni Foxconn è destinata a cambiare a stretto giro; anche se la domanda di iPhone 7 è in discesa, dopo un picco di vendite registrato nel trimestre natalizio 2016, la società dovrà presto far fronte all’arrivo di iPhone 8, che stando ai numerosi rumor in rete rappresenterà una vera rivoluzione nel settore, con la possibilità che la domanda degli utenti superi quella registrata negli anni precedenti per i vari modelli di iPhone presentati.