OpenAI ha recentemente presentato un nuovo modello AI, GPT-4o, ancora più completo in termini di capacità e prestazioni, in grado di elaborare non solo testo, ma anche voce e video, e in grado anche di usare una sua voce per trasmettere un’ampia gamma di emozioni, risultando molto più espressiva.
La voce inglese usata nelle dimostrazioni durante l’ultima presentazione ricorda quella di Scarlett Johansson, l’attrice che aveva interpretato Samantha, l’intelligenza artificiale di cui si innamora il protagonista Theodore nel film “Her“.
L’attrice ha affermato di essere stata contattata nei mesi passati da OpenAI per doppiare il nuovo assistente, e di aver rifiutato. Assistendo alla presentazione dell’AI che sfrutta una voce simile alla sua, ha annunciato di essere stata “costretta ad assumere un consulente legale”.
Il New York Times riporta una lettera che Scarlett Johansson ha indirizzato a Sam Altman raccontando che Open AI ha prima chiesto e poi – al suo rifiuto – «rubato» la voce, sfruttarla nell’ultimo chatbot.
Nella lettera l’attrice riferisce di essere «scioccata, arrabbiata e incredula» dal fatto che Altman abbia deciso di sfruttare una voce simile alla sua – nonostante il netto rifiuto alla proposta arrivata mesi addietro riferendo ancora che suoi amici e familiari non sono riusciti a cogliere le differenze.
Sam Altman avrebbe cercato di ricontattarla due giorni prima della presentazione attraverso il suo agente, senza successo. L’attrice afferma di avere chiesto spiegazioni su come è stata creata la voce artificiale: «In un’epoca in cui tutti ci troviamo di fronte ai “deepfakes” e alla protezione della nostra immagine, del nostro lavoro, della nostra identità, penso che domande come questa meritino assoluta chiarezza. Attendo con impazienza una soluzione trasparente e l’approvazione di una legislazione adeguata per garantire la tutela dei diritti individuali».
A fare arrabbiare Johansson anche il post di Altman del 13 maggio, che poco prima del debutto di Gpt-4o ha scritto su X un eloquente «Her», evidente riferimento alla voce dell’attrice e al film al quale si “ispira” la voce. Quest’ultima non è ad ogni modo l’unica che l’utente può selezionare per il chatbot: sono cinque quelle disponibili. La voce denominata «Sky» è ad ogni modo quella utilizzata nelle varie dimostrazioni delle nuove funzionalità.
Statement from Scarlett Johansson on the OpenAI situation. Wow: pic.twitter.com/8ibMeLfqP8
— Bobby Allyn (@BobbyAllyn) May 20, 2024
Dopo la dichiarazione dell’attriece, l’azienda ha eliminato la voce “Sky” tra quelle selezionabili per gli assistenti vocali di ChatGPT; non ha indicato i motivi della decisione ma ha genericamente affermato di non avere sfruttato la voce di Johansson, e che per Sky è stata usata come riferimento la voce di una diversa attrice professionista, senza però indicare il nome di quest’ultima.
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