Fin dal primo iPhone, per sbloccare il dispositivo era necessario eseguire lo Slide to Unlock, il famoso gesto “Scorri per sbloccare” che ha reso famoso lo smartphone di Apple. Nonostante anche diversi smartphone Samsung abbiano avuto per molto tempo un sistema di sblocco simile (e per il quale è ancora in atto una causa tra le due aziende), il sistema principale per sbloccare i dispositivi Android è quello di unire dei puntini (9 al massimo) posti su un reticolo secondo un ordine pre-configurato dall’utente.
Secondo quanto emerso dai documenti depositati all’US Patent & Trademark Office nella giornata di ieri, Apple sta cercando di brevettare qualcosa di simile. Proprio come già accade su Android, il brevetto di Apple descrive un “nuovo” metodo di sblocco molto simile, caratterizzato per l’appunto dall’unione di una serie di puntini. Sebbene questo sistema sembra essere più avanzato in quanto include anche variabili quali la velocità della gesture o la possibilità di utilizzare puntini non visibili sullo schermo, le differenze con il metodo di sblocco ideato da Android sono minime.
Stando a quanto si evince dal brevetto, il nuovo metodo di sblocco andrà ad aggiungersi alle misure di sicurezza già esistenti dove al primo posto troviamo il Touch ID e sarà utilizzato per accedere ad informazioni o funzioni limitate. Sinceramente non sappiamo quando e se Apple deciderà di implementare questa novitù sui propri dispositivi visto che il Touch ID, abbinato al codice di sblocco che tutti conosciamo (il quale può essere anche composto da caratteri alfanumerici), risulta già essere un’ottimo sistema di protezione.