A quanto pare il lavoro degli hacker non si è limitato ad un jailbreak su iPhone: anche iPod touch ha dovuto issare bandiera bianca.
Così i laboriosi “smanettoni” hanno potuto testare nuove applicazioni anche sull’ultimo iPod lanciato da Steve Jobs ed hanno potuto installare Mail e Google Maps, applicazioni che secondo molti avrebbero dovuto essere inserite nativamente sul touch e che invece per ora restano ufficialmente appannaggio di iPhone.
Grazie al nuovo jailbreak 1.1.1, infine, sembrerebbe funzionare anche il software iPhoneSIMFree, applicazione a pagamento che dovrebbe consentire l’utilizzo di iPhone con SIM non-AT&T.
Ma non precipitatevi ad acquistarla … scommettiamo che tra qualche giorno sarà disponibile una guida (magari ricavata da un reverse engineering dell’hack a pagamento) che renderà il tutto più semplice e soprattutto gratuito.