“È sempre bene imparare dagli altri che hanno fatto un lavoro migliore nel promuovere se stessi”. Con questa frase il CEO di Microsoft Satya Nadella ha liquidato Google sul palco della Fortune Brainstorm Tech Conference. Durante l’incontro una delle persone presenti ha chiesto a Nadella che cosa avrebbe dovuto imparare Microsoft dai numerosi progetti a lungo termine di Google, come per esempio le auto senza guidatore, i progetti di Google X o gli stessi Google Glass. La risposta suona come una provocazione: Microsoft non ha nulla da imparare se non le strategia di promuovere a livello pubblicitario i propri progetti.
Nadella, in poche parole, vuole sottolineare come i progetti di Redmond non abbiano nulla da invidiare rispetto a quelli promossi da Google: cita ad esempio il Microsoft in-memory database, sviluppato internamento, oppure lo Skype Translate, tecnologia di traduzione in tempo reale che la società sta sviluppando per abilitare una traduzione in diretta dei dialoghi attraverso la piattaforma di comunicazione VoIP più popolare del mondo.
Oltre a provocare Google, nelle parole di Nadella sembra esserci anche una punta di polemica verso la stampa, molto attenta ad alzare il sipario sui progetti provenienti da Mountain View (o anche da Apple) ma molto più restia a dare spazio e clamore alle iniziative proposte dall’azienda fondata da Bill Gates. Ora resta da vedere se il nuovo CEO saprà seguire una strategia capace di generare maggior interesse intorno al brand della sua azienda.