Negli ultimi mesi si sono sentite varie indiscrezioni su quale sarà la fabbrica di semiconduttori che produrrà i chip A9 per i futuri dispositivi con iOS di Apple: è emerso in un primo momento il nome di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), ma altre voci puntavano ad una commessa affidata a Samsung con, addirittura, indiscrezioni secondo le quali questa avrebbe già avviato la produzione del nuovo SoC per conto della Mela. Ma ora Taipei Times ritorna ai rumor iniziali e afferma che sarà TSMC e non Samsung a occuparsi della produzione; la scelta sarebbe stata dettata dalla migliore resa, il, cosiddetto yeld, ovvero un maggior numero di chip funzionanti che si riescono a ricavare da un singolo wafer, in base ai termini di qualità e velocità previste.
“Le capacità dei due produttori (Samsung e TSMC, ndr) sono simili”, spiega Chris Hung, direttore del Market Intelligence and Consulting Institute (MIC) evidenziando come le commesse saranno gestite da chi saprà garantire migliori risultati in termini di rendimento. Secondo Hung le possibilità che TSMC ottenga la commessa sono maggiori, poiché, a suo dire, quest’ultima starebbe ottenendo migliori risultati in termini di yield.
Apple potrebbe anche scegliere di incaricare tutte e due le aziende della produzione dei futuri chip, riducendo in questo modo eventuali rischi anche se un miglior rendimento, significa per Cupertino ottenere prezzi più bassi per ogni singolo wafer prodotto (le “fette” di materiale semiconduttore utilizzate nella costruzione dei circuiti integrati).
Apple ha siglato accordi pluriennali con TSMC nel 2013 nel tentativo di ridurre la dipendenza da Samsung ma benché questa abbia prodotto gli A8 e gli A8X per gli iPhone 6 e l’iPad Air 2, Apple pare sia dovuta ricorrere ancora a Samsung per produrre il numero di SoC di cui aveva bisogno.