In Corea del Sud, Apple permetterà agli sviluppatori di proporre sistemi di pagamento alternativi (esterni) per gli acquisti in-app. La decisione fa seguito all’approvazione della legge contro il monopolio dei pagamenti digitali che nello Stato dell’Asia orientale ha preso di mira sia l’App Store di Apple, sia il Google Play Store.
A riferire della decisione di Apple è The Korea Herald, spiegando che la Mela prevede l’applicazione di una commissione ridotta per gli acquisti effettuati dagli utenti con sistemi di pagamento alternativi, almeno stando a quanto indicato dall’azienda alla Korea Communications Commission (KCC).
“Non vediamo l’ora di lavorare con la KCC e la nostra comunità di sviluppatori su una soluzione a beneficio dei nostri utenti coreani”, ha dichiarato un portavoce di Apple in un commento riportato da The Korea Herald. “Apple ha grande rispetto per le disposizioni legislative coreane e una lunga tradizione di collaborazione con i talentuosi sviluppatori di app della nazione. Il nostro lavoro sarà sempre quello di mantenere sicuro e affidabile l’App Store, consentendo agli utenti di scaricare le app che amano”.
A novembre dello scorso anno, secondo le autorità della Corea del Sud la Mela non aveva fatto abbastanza per conformarsi alla legge che vieta agli operatori di app store di imporre regole comportamenti che possano costringere gli sviluppatori a utilizzare i loro sistemi di pagamento.
Anche Google si è nel frattempo adeguata, riducendo allo stesso tempo le commissioni sugli acquisti in-app (dal 15% all’11%) per le transizioni effettuate con sistemi di pagamento alternativi a quelli di serie.