Sarà di LG e Google il primo smartwatch Android Wear 2.0 ad essere rilasciato sul mercato; la conferma, anche se ancora non ufficiale, arriva dal noto Evan Blass, che spesso riporta con largo anticipo rumor, con una soglia di attendibilità ormai prossima al 100%.
Più nel particolare saranno due i nuovi smartwatch LG ad essere rilasciati a breve: LG Watch Sport ed LG Watch Style, la cui presentazione è attesa a un evento il 9 febbraio prossimo, con vendite previste a livello mondiale entro due mesi successivi. Entrambi gli smartwatch dovrebbero essere caratterizzati da display OLED circolari, 4 GB di memoria integrata, NFC per il supporto Android Pay, compatibilità con iOS, e a sorpresa una corona digitale per navigare tra i menu, simile a quella introdotta da Apple Watch per la prima volta nel 2015 con la prima generazione di smartwatch di Cupertino.
La versione Sport avrà uno schermo da 1,38 pollici con risoluzione 480 × 480, con 768 MB di RAM e una batteria da 430mAh, così come un sensore per la frequenza cardiaca. Avrà anche il supporto di una scheda SIM, in modo da lavorare indipendentemente dallo smartphone. L’altro modello, chiamato Style, sarà invece più piccolo e sottile, resistente all’acqua, con un display da 1,2 pollici e risluzione 360 x 360 pixel, 512 MB di RAM, con una batteria da 240mAh.
Google’s two smartwatches will be released with Android Wear 2.0 in Q1 2017 [image courtesy of: https://t.co/so8uJyEZCy] pic.twitter.com/ruejqXSNSy
— Evan Blass (@evleaks) 13 ottobre 2016
Naturalmente, entrambi gli orologi monteranno Android Wear 2.0, nuovo sistema operativo che aggiungerà diverse funzionalità all’esperienza d’uso, tra cui uno store dedicato, il supporto della scrittura a mano, una tastiera QWERTY completa, la possibilità di visualizzare più elementi nella watchfaces, come complicanze stile Apple o altre info da Google Assistant. Sembra che sarà assicurata la compatibilità non solo con gli smartphone Android ma anche con iPhone.
Sarà interessante vedere se il lancio di Android Wear 2.0 contribuirà a rilanciare il mercato degli SmartWatch, che non ha brillato durante il 2016, complice anche un sistema operativo ancora troppo semplificato e non in grado di offrire innovazioni degne di nota.