Concorrere anche sul piano dei browser, sfidare Microsoft, Apple, Mozilla e Google. Questo sarebbe il piano che, secondo una “fonte sicura” citata dal sito Pocket-lint, Facebook avrebbe in serbo e per perseguirlo starebbe cercando di acquistare Opera, la società che sviluppa il browser omonimo.
La società di Zuckerberg è da qualche tempo attiva sul mercato delel acquisizioni: ha comprato Instagram, Glancee (un’app in grado, fra le altre cose, di segnalare quando un amico si trova vicino a noi) e rilasciato nuove applicazioni come Facebook Camera e Pages Manager (non ancora nello store italiano). Opera potrebbe consentire in un solo colpo di avere un browser per le varie piattaforme mobili (il browser norvegese è il secondo più utilizzato nei cellulari con una quota di mercato del 21.7%) e, secodo Opera, ha un parco utenti di 200 milioni di persone. A giugno dello scorso anno, Facebook ha avviato una partnership con gli sviluppatori di RockMelt, un social browser che al momento non conta un così vasto parco di utenti. L’acquisizione di Opera potrebbe consentire la realizzazione di un browser con la visualizzazione di notifiche, messaggi e richieste di amicizia direttamente nel browser, senza bisogno di usare un’applicazione dedicata. Anche il sistema di messaggistica e chat potrebbe ovviamente essere integrato direttamente nel browser. Opera è un browser solido, affidabile, disponibile per molte piattaforme e potrebbe essere una “gustosa portata” per il social network di Zuckerberg.
In borsa intanto le cose non vanno benissimo: Morgan Stanley, la banca che ha curato il collocamento di Facebook, sta valutando come aggiustare i prezzi di migliaia di azioni scambiate da venerdì scorso facendo in modo che nessun investitore paghi più di 43 dollari per azione (si parla anche di rimborsi per chi ha pagato di più). Sia Morgan Stanley, sia Facebook devono affrontare cause legali relative al collocamento intorno al qualche sono già partite alcune class actions.
[A cura di Mauro Notarianni]