Oggi sono trapelate su Internet le specifiche tecniche del nuovo MacBook Pro da 13″ dotato di processore Intel Core i5-2410M da 2,3GHz. Questa viene considerata la configurazione base del nuovo piccolo della linea professionale dei notebook Apple. A partire da questo dato vale la pena esaminare le frequenze, le specifiche e le caratteristiche dei modelli superiori dei processori Sandy Bridge che con ogni probabilità troveremo all’interno dei nuovi portatili già a partire da domani. Tutti i nuovi Sandy Bridge sono costruiti a 32 nanometri ed integrano il processore grafico Intel HD 3000 direttamente nel die del processore. Grazie alla nuova architettura, al processo di costruzione a 32 nanometri e a diverse ottimizzazioni che Intel ha integrato i processori Sandy Bridge assicurano prestazioni sensibilmente superiori anche a parità di clock rispetto ai processori precedenti.
Il modello base Core i5-2410M, quello che dovrebbe apparire nel modello di cui sono trapelate le specifiche, funziona a 2,3 GHz mentre l’accelerazione tramite Turbo Boost, rinnovato e ora in versione 2.0, arriva a 2,6 GHz con 2 core in funzione e fino a 2,9GHz con un solo core in esecuzione. Per le configurazioni superiori il MacBook Pro da 13 dovrebbe integrerà il Core i5-2520M: si tratta di un processore in tutto e per tutto identico a quello precedente ma con clock superiore, pari a 2,5GHz. In modalità Turbo Boost la velocità massima raggiungibile è di 3,2GHz. Sia questi processori appena visti sia i modelli successivi fino al Core i7 offrono un Thermal Design Power di 35Watt.
Il MacBook Pro da 15 pollici, se la scalatura attuale dovesse essere confermata, potrebbe integrare, nella versione base, il processore Core i5-2540M da 2,60 GHz. In modalità Turbo la frequenza massima raggiungibile è di 3,3 GHz: consumi, memoria cache da 3MB e tutte le altre specifiche rimangono identiche ai modelli precedenti. Dando per scontato che, almeno secondo quanto si è appreso, non esiste una configurazione media per i modelli da 15 pollici, si balzerrebbe al Core i7, per la precisione il Core i7-2620 da 2,7GHz. Anche se praticamente tutte le specifiche risultano identiche ai Core i5, i Core i7 integrano 4MB di preziosa memoria cache invece di 3MB dei Core i5, un fattore fondamentale per incrementare le prestazioni complessive della CPU. In funzionamento standard la frequenza è di 2,7GHz ma il processore può arrivare fino a ben 3,4GHz in modalità Turbo Boost.
La configurazione top dei MacBook Pro da 15 pollici infine potrebbe condividere lo stesso processore con il MacBook Pro da 17″. Questo significa che il Core i7-2620 da 2,7GHz potrebbe essere integrato anche nel portatile più grande.
Per una conferma definitiva dei modelli di CPU integrati nei MacBook Pro ormai occorre aspettare poche ore. Il lancio del modello da 13″ è praticamente scontato e previsto per domani, giovedì 24 febbraio, giorno insolito della settimana per un lancio Apple ma che i rumos indicano sia stato scelto proprio per festeggiare il 56esimo compleanno di Steve Jobs. Nel momento in cui scriviamo però si conosce tutto o quasi del nuovo MacBook Pro da 13 pollici ma non si hanno ancora stranamente segnali per i modelli da 15″ e 17″. L’assenza di indiscrezione in questo senso ha portato alcuni osservatori a sospettare un possibile posticipo per i MacBook Pro da 15 e 17 pollici, anche se è probabile che il posticipo può semplicemente voler dire uno scivolamento di qualche giorno nelle consegne ma non nella presentazione. Anche per questa domanda la risposta arriva domani.