Sandisk ha recentemente dichiarato di essere in grado di centuplicare le performance delle memorie a stato solido. Nonostante una maggiore velocità nele lettura dei dati, le memorie flash hanno sempre mostrato il fianco nella scrittura dei dati, risultando inferiori classici dischi ad archiviazione magnetica.
Sandisk ha perciò da poco sviluppato l’ExtremeFFS flash file management system, un sistema che ottimizzerà la lettura e soprattutto la scrittura dei dati, migliorando nettamente le performance.
La tecnologia nasce per migliorare le prestazioni sotto Windows Vista, ma la diffusione dell’ExtremeFFS avrà ricadute positive su tutto il mondo e i dispositivi che utilizzano memorie flash.
Le memorie allo stato solido già da tempo si pongono come potenziale futuro sostituto degli attuali hard disk, ma fino ad oggi i costi e le performance non particolarmente clamorose ne hanno sempre frenato l’ascesa.
Questa nuova tecnologia di Sandisk, il maggior produttore di memorie flash, potrebbe dare il via all’inversione di tendenza: la diffusione del prodotto è prevista per il 2009 e sarà accompagnata dalla contemporanea diffusione di due nuovi standard di misurazione, il vRPM, per calcolare le performance delle SSD in confronto agli HHD o ad altre SSD e il LDE, per calcolarne la durata di vita.