E davvero giunto il tempo dei dischi fissi basati su memorie flash? A giudicare dall’effervescenza del settore in questi giorni pare proprio di sì. Dopo il modello “ibrido” di Samsung e dopo la componente di Intel presentata ieri, oggi è la volta di SanDisk che annuncia il SSD UATA 5000 un prodotto che fa uso di memorie allo stato solido come sistema d’archiviazione.
Il disco è un modello da 2,5 pollici con capienza da 32 GB capace di una velocità di lettura di 67 Mpbs. SanDisk mette in luce nel comunicato la solidità della componente (uno dei problemi delle memorie flash è il limitato numero di cicli di lettura e scrittura rispetto ad un HD tradizionale) e la velocità di lettura dei dati. Secondo il produttore il disco è in grado di avviare Windows Vista in una trentina di secondi grazie ad un tempo d’accesso di 0,11 millisecondi, consuma il 50% in meno di un disco fisso tradizionale ed è anche molto più silenzioso, essendo completamente privo di parti meccaniche in movimento.
Il SSD UATA 5000 da 2,5 pollici non è il primo disco Flash di SanDisk; ma è il primo ad avere il fattore di forma più comune nel campo dei portatili. Alcune settimane fa la casa californiana aveva annunciato un modello da 1,8 pollici sempre da 32 GB.
Il nuovo disco ha un costo molto rilevante se confrontato con un HD basato su piatti magnetici: 350$.